Il risultato conta in parte per Tommaso Giacomel. Ad Anterselva, il trentino ha concluso in top ten in ottava posizione, un risultato che sulla carta può essere positivo, ma il finanziere di Imer avrebbe voluto molto di più da sé stesso, desiderava chiudere la gara di casa con una prestazione migliore.
Per questo motivo in mixed zone si è presentato piuttosto dispiaciuto della sua prova: «La nebbia non ha influito - ha subito ammesso onestamente - le sagome si vedevano. Ho sparato nella terza serie quando c'era tanta nebbia, ma avevo aperto l'iride durante il riscaldamento e comunque le sagome le vedevo bene. Non era niente rispetto a Oberhof lo scorso anno. Purtroppo, in piedi ero troppo sicuro di me stesso, perché nei primi giorni di allenamento non ho sbagliato nemmeno un colpo. Sono davvero arrabbiato perché l'ho buttata via. Sono nei dieci ma non mi consola.
Oggi potevo salire sul podio».
Oggi, sono stati tanti gli errori al poligono da parte degli atleti. «Alla fine è lo stesso chilometraggio della massa e lì si va tanto forte, un ritmo più alto. Oggi il poligono è stato difficile, ci sono stati tantissimi errori. Io arrivo nei dieci con quattro, che non succede mai. Non sono contento però, perché a me non interessa solo il risultato ma la prestazione».
Il weekend non è finito. Sabato vi saranno le staffette miste, dove a sostenere Giacomel arriverà anche un pullman da Imer, mentre domenica ci sarà la mass start. «In ottica delle prossime gare, è certamente bello constatare che la mia forma è ancora buona. Al momento non so ancora se farò la staffetta mista o la single mixed. Sicuramente punto molto solo mass start di domenica».