La Short Individual di Anterselva ci consegna una doppietta targata Bø, con Johannes capace di prendersi il primo gradino del podio davanti al fratello Tarjei. Proprio Tarjei Bø è intervenuto nel post gara ai microfoni dell'IBU, commentando la prestazione nella gara inaugurale della tappa italiana.
A proposito del risultato e del dominio del fratello, Tarjei Bø ha dichiarato: “Oggi sono molto felice del secondo posto perché sento di aver vinto la gara tra gli umani. Mio fratello gareggia nel suo campionato personale. Ho dovuto sparare bene per essere qualche secondo dietro di lui, sugli sci è stata una buona performance, ma lui è stato l’unico a fare 20/20. Lui è molto forte qui ad Anterselva e lo sapevamo già prima, quindi sono contento di aver vinto la gara contro gli altri”.
Parlando poi della sua tattica di gara, il norvegese ha aggiunto: “Ho fatto un piano ieri su come risolvere la gara e quando mi sono svegliato ho visto che c’era tanta neve e ho dovuto cambiare i miei piani. Non dovevo andare troppo forte all’inizio per non sprecare tutte le energie, visto che la neve era molto lenta. Ho sentito che stavo consumando tante energie, quindi sono andato più lentamente nel range, per far sì che questo non influisse troppo sul tiro. Non so se questa è stata la chiave, ma quando ho visto la classifica c’erano tanti errori. Normalmente 2 errori non bastano per il podio, ma oggi era difficile per tutti e quindi è bastato”.
Infine, interrogato sulla rivalità con il fratello e sulla possibilità di sfidarlo per la conquista della classifica generale di Coppa del Mondo, Tarjei Bø ha concluso: “Johannes ha dominato per così tanto tempo, che nessuno di noi sente di lottare con lui, anche se guardando la classifica lo stiamo facendo. Non sento molta pressione e penso che lui sia il miglior biatlet. Penso sia possibile batterlo, ma tutti gli occhi sono su di lui e questa è una buona situazione in cui essere. Essere dietro e poi tutto può cambiare. La stagione è iniziata da un po’ quindi non è più questione di fortuna, penso di essere dove merito di essere. E’ bello combattere con mio fratello, lui è il favorito, ma le cose nel biathlon cambiano velocemente. Dobbiamo pensare a stare in salute e sparare bene e se qualcuno non lo farà l’altro sarà punito in classifica. Se lo prenderei in giro se vincessi? La sua carriera è decisamente più grande della mia, ma fortunatamente ho vinto anch’io la Coppa del Mondo nel 2011. Quindi non ci sono cose che non so gestire. Credo che entrambi siamo contenti della situazione, ma non si tratta solo della Coppa del Mondo perché tra poco ci saranno i Mondiali. Ovviamente non ci saranno punti in palio, ma anche questi sono molto in alto nella nostra lista degli obiettivi”.