Biathlon - 18 gennaio 2024, 08:00

VIDEO, Biathlon - Zattoni fa il punto prima di Anterselva: "Giacomel, mentalità incredibile. Wierer? I feedback sono buoni"

VIDEO, Biathlon - Zattoni fa il punto prima di Anterselva: "Giacomel, mentalità incredibile. Wierer? I feedback sono buoni"

Andrea Zattoni, allenatore della nazionale italiana di biathlon, ha fatto il punto sui risultati della squadra azzurra a margine dell'inizio della tappa di Anterselva. Tra le condizioni di Dorothea Wierer, di ritorno al cancelletto di partenza, e le impressioni sulla crescita dei più giovani, sono tante le riflessioni consegnate da Zattoni ai microfoni di Fondo Italia.

A proposito di Dorothea Wierer e del suo recupero, il tecnico ha spiegato: “L’ho vista oggi dopo più di 2 settimane. L’ho vista tranquilla, abbiamo cercato di creare con lei un percorso che fosse il più possibile efficiente in modo da non tralasciare nulla ma senza diventare matti nell’accorciare i tempi. I feedback sono abbastanza buoni, ma quando un atleta non si presenta alla partenza per un mese non è facile sapere dove si può essere. Penso che dovrà sfruttare la sua esperienza per fare una buona prestazione. Poi il risultato dipende da tanti fattori, ma tornare con un feeling buono penso possa già essere una cosa importante”.

Sul momento magico di Tommaso Giacomel, Zattoni ha poi aggiunto: “Penso che Tommaso abbia una mentalità incredibile e anche i ragazzi che abbiamo inserito quest’anno nel gruppo ne abbiano tratto vantaggio. Fare podio in una sprint è stata una cosa molto importante. Avevamo già visto a inizio stagione che aveva un feeling buono”.

Parlando poi del giovane Elia Zeni e del suo percorso di crescita, il tecnico azzurro dichiara: “Elia ha lavorato tanto quest’anno, con lui l’obiettivo era di incrementare molto i volumi di lavoro. Avevamo condiviso l’idea di non aspettarsi nulla in termini di risultati. Tanto meglio se sono arrivati, domenica ha fatto il suo personal best”.

Ma non solo, Zattoni fa anche il punto sulle prestazioni di Patrick Braunhofer e la crescita di Didier Bionaz.

Giorgio Capodaglio e Fausto Vassoney

SU