Torna la Coppa del Mondo di salto con gli sci, che questo weekend fa tappa a Szczyrk, in Polonia, per quella che rappresenta la seconda tappa del Polish Tour, dopo quella già disputata di Wisła. Seguirà poi l’appuntamento con Zakopane, a completare il trittico in terra polacca. Questa sera, sul trampolino HS104 è andato in scena il salto di qualificazione, in vista della gara prevista per domani alle 17.30.
A prendersi il primo posto è stato Ryoyu Kobayashi, che si conferma in grande forma dopo la vittoria sul trampolino HS134 di Wisła. A fare la differenza è un salto da 132.4 punti che gli permette di superare di misura lo sloveno Anze Lanisek, secondo con 132,3 punti. Poco più indietro il terzo posto è del tedesco Andreas Wellinger, autore di un salto da 131.6 punti. Rapportando questo salto con quello di qualificazione a Wisła, l’unica differenza è il balzo in avanti di Kobayashi, mentre nella precedente qualificazione Lanisek e Wellinger si erano presi le prime due posizioni. L’altra volta al 3° posto aveva chiuso un altro sloveno, Lovro Kos, che oggi chiude 4°. Stefan Kraft è 7° con un salto che gli vale 125.9 punti, appena dietro al compagno di squadra Jan Hoerl (126.2 punti).
Non ci sono grandi sorprese tra gli atleti “tagliati” in questa qualificazione, con l’esclusione dei 7 atleti che vanno dalla 51ª alla 57ª posizione: i due rumeni Minhea Alexandru Spulder e Daniel Andrei Cacina, i due kazaki Svyatoslav Nazarenko e Sabirzhan Muminov, lo statunitense Erik Belshaw, il giapponese Naoki Nakamura e l’ucraino Yevhen Marusiak. Squalificato, infine, l’estone Artti Aigro, partito con il pettorale 25.
Per quanto riguarda l’Italia, il bilancio complessivo è buono, con 4 azzurri capaci di classificarsi nei primi 50 e qualificarsi per il salto di domani. Il migliore è Giovanni Bresadola, che con un salto da 117 punti chiude al 28° posto, mentre Francesco Cecon con 113.2 punti è 35°. Segue Alex Insam, che centra il 43° posto grazie a un punteggio di 108.4 punti. Si qualifica per poco anche Andrea Campregher, 49° con 98.5 punti. Una bella notizia per l'Italia, che potrà contare su tutti e quattro gli effettivi, a differenza della tappa di Wisła dove avevano superato la qualificazione solo in 3 (era stato escluso Campregher).
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