Biathlon | 13 gennaio 2024, 17:10

Biathlon - Fiasco svedese, la delusione di Chabloz: "Gli atleti dovrebbero sapere cosa stanno facendo sul tappetino. Non sono più dei principianti"

photo credits: Dmytro Yevenko

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Nella sprint di questo pomeriggio a Ruhpolding c’è una nazione sicuramente più delusa di tutte: si tratta della Svezia che, dopo aver festeggiato il podio di Mona Brorsson ieri, oggi non ha neanche un atleta tra i migliori 20. Certo le condizioni al poligono erano leggermente diverse questo pomeriggio, ma non così tanto da giustificare la debacle dell’intera squadra scandinava.

Martin Ponsiluoma primo classificato tra gli svedesi in 25esima posizione ha mancato ben 4 bersagli nella prima serie, chiudendo la sua gara già di fatto al termine del primo giro, ma anche per Samuelsson, Nelin e Brandt la situazione non è stata tanto diversa: con tre errori a testa, sono sprofondati in classifica finale, con Brandt escluso anche dalla gara di domani.

Severe le parole di Jean-Marc Chabloz, allenatore svedese del tiro che è rimasto deluso dalla prestazione dei suoi atleti.

«Ieri abbiamo avuto una riunione in cui li abbiamo avvisati del vento. Non è sempre facile da leggere, ma influisce più di quanto si pensi. Gli atleti dovrebbero stare attento quando è sul tappeto. Non posso richiamarli. Dovremmo essere più chiari prima dell’arrivo al poligono? È difficile da dire. Ma dovrebbero sapere cosa stanno facendo sul tappetino. Non sono più dei principianti» ha dichiarato ad Expressen.

«Sono deluso anche da me stesso» precisa «È il mio giorno peggiore in assoluto in una gara per me. Dispiace anche a me, adesso mi sembra che quello che sto facendo non vada bene e non dovrebbe accadere. È davvero un peccato. Avevamo la possibilità di fare qualcosa di buono. I ragazzi sono in buona forma. Non solo durante in pista, ma anche al tiro. Delusione è la parola migliore oggi»

Federica Trozzi