Siamo abituati a pensare agli atleti come a persone che vivono solo in funzione al loro sport. In realtà sono esseri umani che - come tutti - hanno i loro alti e bassi nella vita privata: alcuni riescono a scinderli dal lavoro (lo sport), altri trovano molta più difficoltà, sia per un'età ancora non totalmente matura, sia perché i problemi possono essere molto più grandi di quello che si pensa. Nel caso di Helene Marie Fossesholm, possono infatti riguardare la serenità individuale e la gioia interiore nel praticare lo sci di fondo.
Dopo aver passato un autunno difficile, la classe 2001 ha saltato l'inizio di stagione per ritrovare se stessa e le motivazioni per tornare a sciare. E, a quanto la norvegese ammette, ci è riuscita: «Ora le mie batterie sono cariche. Vorrei andare a sciare, ma arriverà il momento. Adesso sento che le cose cominciano a funzionare meglio e ho davvero voglia di fare sci di fondo. Ho cercato di non avere troppa fretta, ma di trovare il mio flusso e la gioia, e ci sono riuscita. Tra non molto ci saranno alcune gare di sci», queste le sue parole nel podcast Skisporet.
«Se mi allenavo all'Olympiatoppen (un’organizzazione del Comitato Olimpico Norvegese che ha la responsabilità dell’allenamento e la preparazione dello sport d’elite nazionale, nda), speravo di non incontrare nessuno. Penso che sia stato faticoso incontrare tante persone diverse e dover parlare con loro, e poi volevo soprattutto sedermi sul divano per piangere e dispiacermi di me stessa», ha concluso. «È stato faticoso essere quello che sono veramente. Poi è stato tutto il contrario. Trovavo stancante parlare con persone che non conoscevo, e trovavo stancante essere socievole, ero depressa»