Se Jessie Diggins è stata la regina del Tour de Ski, imponendosi seppur sofferente, la "queen" del Cermis è stata la sua compagna di squadra Sophia Laukli, che sulla tostissima salita della Val di Fiemme, che ha mandato in crisi tantissimi campioni e campionesse nel corso dei diciotto anni dall'istituzione di questa competizione, si è esaltata, conquistando il suo primo successo in Coppa del Mondo.
La statunitense, grande protagonista anche nella corsa in montagna, era particolarmente emozionata dopo la gara. «Non potrei essere più felice - ha ammesso in mixed zone - la gara non poteva andare in modo migliore. È stato tutto perfetto, mi sono divertita un sacco. Ero agitata, ma anche molto emozionata all’idea di affrontare la salita del Cermis. Sapevo che avrei potuto farcela, mi sono svegliata con delle belle sensazioni, ma non sapevo come avrei reagito una volta in azione e non potevo prevedere quello che avrebbero fatto le altre. Prima di partire pensavo: “Se te la giochi bene, puoi fare la tua mossa sul finale”. L’ho fatta. Ho atteso e atteso e poi sono andata via e come mi sono divertita».
Una gioia enorme per Laukli e per tutta la squadra statunitense, che ha chiuso il Tour de Ski con questo doppio successo al femminile. Non male nella stagione in cui la Coppa del Mondo di sci di fondo tornerà negli USA: «Sulla linea del traguardo, quando ci siamo abbracciate, Jessie si è complimentata con me. Era molto contenta del mio risultato. Mi aveva aiutata molto in partenza, ha cercato uno spazio per me. È stato un lavoro di squadra e questo rende il risultato ancora più bello. È una fortuna avere campionesse come lei e Rosie (Brennan, USA) in squadra e poter approfittare del loro esempio e dei loro consigli».
A ventitre anni, la statunitense si gode la sua prima vittoria.