Le Alpi sul podio del Tour de Ski con due atleti che sono cresciuti in OPA Cup, quando si chiamava ancora così, affrontando ogni weekend gli atleti italiani e dandosi battaglia. Fredrich Moch e Hugo Lapalus sono riusciti ad arrivare sul podio della classifica generale del Tour de Ski, rispettivamente in seconda e terza posizione, alle spalle di Amundsen, dimostrandosi fondisti competitivi e completi.
Una bella soddisfazione per il giovane tedesco classe 2000 ed il francese del 1998. Al termine della gara entrambi si sono goduti la festa con parenti e amici, le bandiere dei tedeschi e il divertente chiasso dei rumorosissimi francesi.
«Ho sognato una cosa del genere ma non ci credevo - ha ammesso Moch in mixed zone - all'inizio ho cercato di non andare troppo velocemente, ma mi sono sentito molto forte sulla parte ripida e c’era un’atmosfera molto bella. È stata molto dura ma ho avuto abbastanza energie fino alla cima. Ho fatto molto meglio dell’anno scorso, quindi cercherò di continuare così e vedremo cosa il futuro ci riserverà. Questo posto mi piace molto e ci siamo venuti molte volte in estate per gli allenamenti (la Germania era al Dolomiti Apart & Rooms di Lavazè, ndr). Oggi, prima della gara, mi sentivo un po’ stanco ed ero molto nervoso ma poi è iniziata e mi sono sentito molto più forte e volevo spingere fino all’arrivo. Non mi sarei mai immaginato di riuscire ad essere sul podio del Tour de Ski e un secondo posto in classifica generale è fantastico».
Felice, ovviamente, anche Lapalus che qualche anno fa, quando era entrato nella squadra distance, in allenamento andava avanti con il suo passo, staccandosi immediatamente quando insieme a Lapierre, Manificat e gli altri del team distance affrontava i colli tra la Francia e il Piemonte sugli skiroll. «È veramente una bella giornata. L’ultimo francese ad averlo fatto è stato Maurice Manificat. Jules Lapierre è alla prima vittoria in Coppa del Mondo, è il primo podio per me e Lucas Chanavat e Jules Chappaz sono arrivati primo e secondo nella sprint, quindi per il team francese è un giorno perfetto. È stato molto importante per noi fare una bella gara oggi, alla fine è stato un giorno fantastico e perfetto».
Sognando di poter festeggiare nei prossimi anni anche dei successi italiani in Val di Fiemme, intanto ci godiamo la gioia di nostri vicini di casa, che dimostrano quanto lo sci di fondo non sia solo Scandinavia, nonostante da fuori, e forse anche da dentro, a volte sembra.