È il suo primo podio con la staffetta maschile da quando è entrato nello staff tecnico della squadra di Coppa del Mondo. L’allenatore di tiro Fabio Cianciana è orgoglioso della prestazione della sua squadra. Già dopo Östersund e Hochfilzen, il coach valdostano aveva elogiato il potenziale della sua squadra, chiedendo però al quartetto azzurro di sfruttare le occasioni, quando “si aprono le porte”, frase che utilizza spesso. Oggi, con sedici ricariche ma senza girare, in una giornata molto difficile per tutti, a Oberhof l’Italia è salita sul podio, chiudendo al terzo posto con Zeni, Bionaz, Hofer e Giacomel.
A Fondo Italia, come già fatto anche dopo le due staffette precedenti, Cianciana ha commentato la prestazione della sua squadra e questo bellissimo terzo posto.
«Siamo sempre stati lì vicino nelle altre staffette – ha affermato l’allenatore azzurro – oggi ciò ha ripagato. Non abbiamo ancora sparato come siamo capaci di fare, ma sicuramente le condizioni non erano semplice, come si è visto anche con i tanti errori commessi dalle squadre più forti. Il vento andava e veniva, cambiava anche direzione di continuo, da dietro o davanti, da destra o da sinistra. Senza contare che a un certo punto c’era anche la nebbia a peggiorare le cose».
Cianciana ha elogiato i quattro azzurri. «Elia (Zeni, ndr) si è stato bravissimo e mostrato grande maturità. Si è trovato a gestire una situazione difficile, ma ha reagito bene e sparato ottimamente con le ricariche. Dido (Bionaz, ndr) è stato bello solido a terra, mentre ha sofferto in piedi perché in condizioni del genere è ancora un po’ altalenante. Ma è stato bravissimo a gestire le ricariche, perché era troppo importante non girare.
Su Luki (Hofer, ndr) cos’altro dire? Avere un atleta così è in una squadra è fondamentale. Oggi ha dimostrato che il veterano si sa muovere molto bene ed è stato decisivo perché ci ha riportati lì. Poi la Svezia ci ha aperto la porta due volte. Nella prima occasione non l’abbiamo sfruttata, ma nella seconda Tommy (Giacomel, ndr) è stato bravissimo e ci ha portato sul podio».
Cianciana ha anche motivato la scelta dell’inversione tra terzo e quarto frazionista, con Hofer che è passato in terza e Giacomel in quarta. «È stata una scelta effettuata per provare, perché stiamo sfruttando queste staffette per testare diverse strategie e capire chi è più adatto in ogni frazione. Direi che in questo caso, la scelta ha pagato. Tommy se c’è da rischiare nell’ultima serie, lo conosciamo, sono le sue caratteristiche. L’idea è nata un po’ da questo».
Ovviamente, dopo questo podio, gli appassionati azzurri iniziano già a pensare alla staffetta dei Mondiali di Nove Mesto, ma Cianciana ci tiene a riportare subito la calma: «È un risultato che fa bene alla squadra, perché fin qui siamo sempre rimasti nelle prime cinque posizioni. Ora non dobbiamo fare voli pindarici, ma essere però consapevoli che siamo lì. La Norvegia è ingiocabile per tutti, ma per quanto riguarda le altre nazioni, se aprono la porta e noi spariamo come sappiamo, possiamo conquistare un podio che è sempre alla nostra portata. Dobbiamo saper cogliere le occasioni come abbiamo fatto oggi con una squadra formata da tre giovani e un veterano».
Biathlon | 07 gennaio 2024, 14:02
Biathlon - Cianciana applaude la staffetta maschile azzurra: "Bravi, dobbiamo saper cogliere le occasioni come abbiamo fatto oggi"
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