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Biathlon – Caos Norvegia al cambio, Tarjei Bø: “È stato semplicemente imbarazzante”

La nebbia è sempre, ogni anno, una dei grandi protagonisti della tappa tedesca di Oberhof. La visibilità si riduce e rende la vita complicata agli atleti. E non solo al poligono. Nella staffetta di oggi, la foschia ha giocato un brutto scherzo a diverse squadre nella zona del cambio; persino la Norvegia, che si era già avvantaggiata rispetto agli inseguitori, ha tremato nel corso del secondo cambio.
Sturla Holm Lægreid, a cui avrebbe dovuto succedere Tarjei Bø è arrivato al termine della sua frazione nella zona del cambio, ma sorprendentemente, non trova nessuno: spaesato, non può far altro che aprire le braccia, confuso, e aspettare che il maggiore dei fratelli Bø entrasse in pista. Le telecamere che si trovavano nell’area riservata agli atleti, notano addirittura che Bø era ancora in procinto di mettere gli sci.  L’ampio vantaggio di 42,6 secondi, a causa di questo imprevisto, si era visibilmente ridotto. Tutto bene quel che finisce bene, con i fratelli Boe che trascinano comunque la Norvegia sul gradino più alto del podio, ma non si può non chiedere ai diretti interessati come abbiano vissuto il momento.
«Non ho visto Sturla nella nebbia, forse è stato quello. Non l’ho visto sul grande schermo, ed è lì che di solito lo guardo. È stato semplicemente imbarazzante» ha confessato Tarjei Bø a TV 2 e a NRK prova a sdrammatizzare «Dopotutto, siamo nel settore dell’intrattenimento, quindi dobbiamo creare quanta più suspence possibile. Darò la colpa alla nebbia. Non ho visto Sturla finché non è arrivato all’improvviso. All’improvviso è uscito dal mare di nebbia. Ci si ride sopra quando tutto è andato bene»
Anche Lægreid è rimasto sorpreso dal fatto che il compagno non fosse pronto in zona cambio.
«È stato uno shock. Era strano che non ci fosse nessuno lì. Ho iniziato a pensare se avevo sbagliato e stavo andando verso il traguardo o dovessi fare un altro giro» ha detto a NRK «Abbiamo parlato in passato di atleti che non erano pronti a cambiare e Tarjei lo trovava divertente e ora è uno di loro.»
Sembra incredibile che, nel 2024, con i mezzi tecnologici a disposizione delle squadre, un atleta non sia pronto in tempo per il cambio. Ma, potremmo riassumere, questa è Oberhof.

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