Raramente avevamo visto Dietmar Nöckler tanto dispiaciuto nel dopo gara. Anche nelle giornate peggiori, l’azzurro sa sempre trovare un aspetto positivo, riuscire a mantenere l’umore alto. Oggi, però, come raramente gli capita, l’altoatesino delle Fiamme Oro fa fatica ad accettare il crudele esito della sua gara, una caduta che lo ha nuovamente estromesso dalla lotta per il vertice, come accaduto, sempre in Val di Fiemme nella mass start da 15 km, anche lo scorso anno.
Dietmar, quanto brucia questo finale di gara?
«Oggi, il mio obiettivo era provare a lottare per qualcosa di veramente importante. Quando all’ultimo giro ho visto che ero riuscito a mettermi davanti, sentendomi veramente bene e fresco, anche perché la gara non è stata tanto dura, avevo Giando (Salvadori, ndr) davanti a me nel binario e gli ho urlato che dovevamo crederci, che potevamo fare qualcosa di grande. Allora, nemmeno cinque secondi dopo, ero di nuovo per terra, come lo scorso anno. In entrambe le occasioni avrei potuto chiudere tra i primi dieci, ma credo che quest’anno con gli sci che avevo e la tenuta sull’ultima salita, potevo anche ambire a qualcosa di buono. Non so che posizione, ma potevo giocarmela e mi sarebbe piaciuto tanto. Così la delusione è tanta. Nel fondo vale solo il risultato all’arrivo. Due anni di fila fa male».
Raramente ti abbiamo visto così.
«Sono davvero molto deluso oggi».
Didi, scusaci se te lo chiediamo. Visto che domani non gareggerai sul Cermis, quella di oggi potrebbe essere la tua ultima volta in Val di Fiemme in Coppa del Mondo?
«Non lo so. Se fosse arrivato il risultato, sarebbe stato forse più semplice dire “magari no”. Purtroppo, quel che conta sono i risultati. Star bene e non riuscire a finalizzare vale poco e nulla».
La tua condizione è sembrata in netta crescita rispetto all’inizio del Tour de Ski. Ciò è un buon segnale per il resto della stagione.
«Si, ma sarebbe stato importante chiudere oggi con un grande risultato, che mi avrebbe assicurato di ripartire in Coppa del Mondo. Adesso vediamo. La prossima settimana farò la Pustertaler nello Ski Classics. Sicuramente sono contento di aver ritrovato la condizione. Oggi era più una lotta per le posizioni, stavo molto bene, il ritmo ovviamente non era alto. Nell’ultimo giro avevo ritrovato quella grinta da dirmi di provarci davvero, senza accontentarmi. Purtroppo è finita così».
Sci di fondo | 06 gennaio 2024, 19:37
Sci di fondo - Dietmar Nöckler e una caduta difficile da accettare: "Avevo la possibilità di ottenere un risultato importante. Sono davvero deluso"
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