Biathlon | 06 gennaio 2024, 12:10

Biathlon - Anders Besseberg, resa nota la lista dei testimoni per il processo: tra loro anche l'informatore russo del doping Rodchenkov

Biathlon - Anders Besseberg, resa nota la lista dei testimoni per il processo: tra loro anche l'informatore russo del doping Rodchenkov

Il processo nei confronti di Anders Besseberg è alle porte. Il norvegese, lo ricordiamo, che è stato presidente della International Biathlon Union (IBU) per più di 25 anni, è accusato di corruzione grave nel periodo compreso fra il 2009 e il 2018, ma si è sempre dichiarato non colpevole delle accuse a lui mosse.

Giovedì, 4 gennaio, è stata resa nota la lista dei testimoni: tra loro anche un certo numero di nomi noti a livello dirigenziale nel biathlon, sia norvegesi che stranieri. Uno dei nomi che più salta all’occhio nella lista è sicuramente quello dell'informatore russo del doping Grigory Rodchenkov. Egli testimonierà in teleconferenza dagli Stati Uniti, dove vive in una località segreta.

Rodchenkov, in precedenza a capo dell'Agenzia antidoping russa (RUSADA), è stato coinvolto assieme ad altre figure chiave in un’ampia frode sui test antidoping russi. Dopo essere fuggito dalla Russia, ha rivelato i numerosi illeciti legati al doping avvenuti nel corso delle Olimpiadi di Sochi nel 2014 ed è diventato famoso in tutto il mondo dopo aver messo le carte in tavola. In un'intervista a NRK dell'aprile 2018, a volto coperto, ha lanciato forti accuse contro la Federazione Internazionale di Biathlon sempre riguardo la gestione del doping.

«Nel biathlon, il sistema dei passaporti biologici viene manipolato e sabotato» ha dichiarato all’epoca Rodchenkov.

Ma Besseberg, dopo che nel 2018 la polizia aveva avviato dei provvedimenti nei suoi confronti, ha messo in dubbio la credibilità di Rodchenkov e ha negato di aver fatto ciò di cui era accusato.

«Personalmente, metto in dubbio la sua credibilità. Ciò che sostiene non regge, ne ho la certezza. Trovo anche un po' strano che voi dei media possiate incontrarlo. Non sono affatto coinvolto nel processo effettivo dei test. Intervengo solo quando c'è un test positivo sul tavolo.»

Jonathan Taylor, uno dei principali avvocati sportivi al mondo, che ha guidato il lavoro d'inchiesta sul biathlon e Besseberg per conto della Federazione Internazionale di Biathlon e ha avuto diversi colloqui con Rodchenkov, ritiene invece che le accuse del russo siano credibili come riporta l’emittente pubblica norvegese.

«Ho passato molto tempo con Rodchenkov e non mi sono limitato a redigere quello che diceva. L'ho interrogato e messo alla prova tutto il tempo. E poiché è stato in grado di sostenere ciò che ha detto e fornire prove basate sui dati, significa che potevamo considerare le sue prove come attendibili»

Il rapporto investigativo non ha trovato alcuna prova che Besseberg abbia nascosto casi sospetti di doping o sia stato coinvolto in manipolazioni del doping mentre era presidente dell'IBU. Le accuse a Besseberg di manipolazione del doping non fanno parte dell'accusa; i pubblici ministeri accusano Besseberg di aver accettato tangenti sotto forma di prostitute offerte dai russi, orologi esclusivi, lunghe battute di caccia e leasing di auto pagate da una società che procurava accordi di marketing.

Tra i leader attuali del biathlon che sono chiamati a testimoniare, ci sono il presidente dell’IBU, Olle Dahlin, così come il Segretario Generale Max Cobb, entrambi nel consiglio di amministrazione dell'IBU nello stesso periodo di Besseberg. Nella lista figura anche l'ex segretaria generale Nicole Rühr, che in precedenza aveva il cognome Resch, che ha partecipato al filone austriaco delle indagini, e l'ex presidente della Federazione Norvegese di biathlon, Tore Bøygard. Il processo prenderà il via il 9 gennaio e anche Besseberg sarà chiamato a deporre.

 

Federica Trozzi