Il duello "rusticano" che tutti si aspettavano da inizio stagione visti i trascorsi personali è mancato anche nell’Inseguimento di oggi, nonostante Julia Simon abbia preso una vittoria che può essere definita rabbiosa, a giudicare dall’esultanza che ha riservato agli spalti gremiti di Oberhof che l’hanno applaudita all’arrivo, dalle mani di una Justine Braisaz Bouchet, la quale è stata pressoché impeccabile fino all’ultimo poligono, quando due errori le hanno pregiudicato il quinto successo consecutivo.
Julia Simon riesce a passare in testa al termine dell’ultima serie in piedi nonostante un errore, superando la compagna di squadra che invece era stata doppiamente fallosa: risalendo dalla decima posizione di partenza, porta a casa anche il Pursuit time, davanti ad Ingrid Tandrevold che ottiene il gradino più basso del podio dopo un duello con Elvira Oeberg che le fa anche registrare il miglior tempo sugli sci nell’ultima tornata, in cui la svedese deve accontentarsi della quarta piazza.
Le quattro, in questo momento sono davvero le atlete del circuito ad avere il pacchetto più completo in termini di forma e materiali, e sembrano quelle più accreditate a contendersi la vittoria di gara in gara ma anche della Sfera di Cristallo.
Completano la flower ceremony Lou Jeanmonnot e Karoline Knotten. La compagine francese femminile ancora una volta fa da contraltare a quella maschile, con ben cinque atlete in top 15. Jeanne Richard, che è al debutto in Coppa del Mondo dopo aver fatto molto bene in IBU Cup, ottiene nuovamente una top 10 che difficilmente la toglierà dal circuito maggiore.
Ottava posizione per Lisa Vittozzi, a cui per le due serie in piedi hanno purtroppo detto male con 2 errori e chiude la gara in ottava posizione. Non un risultato deludente ma è chiaro che al momento l’azzurra, nonostante sia la prima delle italiane, non riesce, nonostante il numero degli errori non sia poi così diverso da chi la precede, a stare al passo delle "prime della classe" sia in termini di sci che di shooting time. Buona gara per Samuela Comola che con un solo errore nella prima serie, chiude in 17esima posizione, rimanendo più o meno là dove era nella sprint. Stessa sorte per Michela Carrara che paga duramente i 4 errori nelle serie a terra: in piedi doppio zero invece per l’azzurra, che taglia il traguardo in 29esima posizione. Per le azzurre chiude Hanna Auchentaller, 55esima con 4 errori.
CLASSIFICA FINALE – Top 10
1. J. SIMON (FRA) 31:45.2 (1-0-0-1)
2. J. BRAISAZ-BOUCHET (FRA) +18.9 (0-0-1-2)
3. I.L. TANDREVOLD (NOR) +44.4 (0-0-1-1)
4. E. OEBERG (SWE) +53.8 (0-0-1-2)
5. L. JEANMONNOT (FRA) +55.3 (0-1-0-0)
6. K.O. KNOTTEN (NOR) +1:00.0 (0-0-1-1)
7 . F. PREUSS (GER) +1:00.3 (1-0-0-1)
8. L. VITTOZZI (ITA) 0+1:12.4 (0-0-1-1)
9. J. RICHARD (FRA)+1:18.4 (0-0-0-2)
10. L. HAECKI-GROSS (SUI) +1:25.1 (0-1-1-0)
Le altre italiane
17. S. Comola +2:21.5 (1-0-0-0)
29. M. Carrara +3:30.0 (3-1-0-0)
55. H. Auchentaller +7:30.2 (2-0-1-1)