Biathlon | 05 gennaio 2024, 17:52

Biathlon - Chauveau entusiasta del primo podio in Coppa del Mondo: "Qualcosa di incredibile. La squadra? Siamo una famiglia"

Photo Credit: Dmytro Yevenko

Photo Credit: Dmytro Yevenko

Tra le protagoniste indiscusse della sprint andata in scena questo pomeriggio a Oberhof c'è sicuramente Sophie Chauveau, biatleta classe '99 che con il terzo posto alle spalle di Braisaz-Bouchet e Preuss centra il suo primo piazzamento sul podio in una gara di Coppa del Mondo. La francese, emozionata per l'ottimo risultato, ha consegnato ai microfoni dell'IBU le proprie sensazioni. A proposito del risultato inaspettato, Chauveau ha dichiarato: "E’ qualcosa di folle, incredibile. Non me lo aspettavo, dopo un inizio di stagione difficile in cui ho faticato a gestire i poligoni. Oggi tutto è andato bene quindi è fantastico”.

Nelle sue parole, c'è anche spazio per una riflessione sulla differenza di aspettative rispetto all'anno scorso: “Sento di essermi messa addosso troppa pressione in qualche occasione. So che posso fare delle buone cose e ogni tanto penso troppo ai risultati e questa è stata la cosa peggiore quest’anno. L’anno scorso ero nuova in Coppa del Mondo e non mi aspettavo niente. Quest’anno invece è diverso, ma oggi ho fatto come l’anno scorso: sono partita ho pensato a sciare e ha sparare nel modo migliore possibile e alla fine ha funzionato”

A proposito della gara, Chauveau ha poi aggiunto: “Ad essere onesta non ho capito molto durante la gara perché il mio allenatore mi diceva che ero seconda, poi terza, poi di nuovo seconda. E non capivo cosa stesse succedendo. Poi ho sentito che iniziavo ad essere stanca e ho deciso di non concentrarmi sulla testa della gara e ho iniziato a pensare a chi stava dietro di me. Alla fine ho dato tutto ed è andata bene. Avrei potuto arrivare seconda, ma sono terza e va benissimo”.

Infine, la francese ha parlato del clima di grande entusiasmo che pervade la squadra francese femminile“E’ bello ma ogni tanto è difficile. Abbiamo due nuove ragazze arrivate dall’IBU Cup e questo ci mette molta pressione. Non è proprio come per gli uomini norvegesi, ma è una situazione molto simile. Devi concentrarti su te stessa, ma ovviamente quando qualcuno della tua squadra ha dei buoni risultati sei molto contenta. E sono stata grata di avere tutte le mie compagne di squadra intorno a me dopo l’arrivo. Siamo una grande famiglia, ci alleniamo tutto l’anno insieme e quando uno di noi è felice, lo sono anche tutti gli altri".

Fausto Vassoney