La Coppa del Mondo di biathlon entra nella seconda parte di stagione con il classico trittico Oberhof-Ruhpolding-Anterselva prima di impacchettare gli sci direzione Nové Město na Moravě, Repubblica Ceca, per la 59ª edizione dei campionati mondiali. Ed è proprio nella località della Turingia, in una cornice tutt’altro che invernale (poca neve ma pioggia e vento a fare da padrone ndr), che il padrone di casa, il tedesco Benedikt Doll, si impone nella quarta sprint stagionale.
Per il 33enne tedesco, che ha già annunciato il ritiro a fine stagione e già campione mondiale nel medesimo format ad Hochfilzen 2017 si tratta della quinta vittoria individuale in carriera in Coppa del Mondo, la terza nelle gare sprint, format prediletto. Il tedesco è stato bravo ad infrangere il podio monocolore norvegese che ha imperversato nelle gare ad inseguimento e con partenza in linea di Lenzerheide, mettendosi dietro proprio tre Norge: Sturla Holm Laegreid, distante 1”8 ed Endre Stroemsheim, staccato di 5”4 che completano il podio, e il leader della generale Johannes Thingnes Boe, quarto a 19”6.
24’12”2 il tempo con cui Doll ha sbaragliato la concorrenza e un solo errore al poligono (considerato da molti come il più impegnativo dell’intero circuito ndr), peraltro nella serie in piedi, dove c’è meno stabilità, soprattutto in condizioni ventose. Anche gli altri due atleti a podio hanno concluso la prova con un solo errore ed anche entrambi in piedi, ma la differenza l’ha fatta il range time del tedesco, secondo solo al russo naturalizzato coreano Timofej Lapshin, mentre Boe, ha chiuso con due errori, equamente distribuiti tra serie a terra e serie in piedi.
Completano la flower ceremony du atleti con lo zero: il redivivo sloveno Jakov Fak e l’altro tedesco Johannes Kuehn, quinti a pari merito e staccati di 29”8. Ci aspetta comunque un gran bell’inseguimento con ben 13 atleti sotto il 1’ di distacco dalla vetta.
Concludono la top ten, in settima posizione il più grande dei fratelli Boe, Tarjei, come il fratello con due errori, ma entrambi in piedi e staccato di 40”3 che batte per un’incollatura lo svedese Martin Ponsiluoma, tre errori per lui (uno a terra e due in piedi) e un distacco di 40”4. Infine, in nona posizione il sempre più centrato svizzero Sebastian Stalder senza errori al poligono e lontano da Doll 42”9 e lo svedese Sebastian Samuelsson, distante 44”8 con due errori nella serie in piedi.
Per quanto riguarda gli azzurri il migliore del lotto è Didier Bionaz che chiude in 18ª posizione con due errori equamente distribuiti tra le due serie e staccato 1’15”5. Lukas Hofer chiude in 21ª posizione con un solo errore (nella serie a terra) e lontano 1’23”4. Elia Zeni chiude 52º con un errore nella serie in piedi, ma in difficoltà sugli sci, tanto da terminare a 2’33”1 dalla vetta, ma comunque qualificato all’inseguimento di domani. 74º con due errori nella serie in piedi ed un distacco di 3’16"5 per Patrick Braunhofer, fuori dall’inseguimento.
Un capitolo a parte lo merita Tommaso Giacomel, 25º al traguardo con 3 errori (1 a terra e 2 in piedi) e staccato di 1’28”7 dalla testa, ma con l’asterisco. Il 23enne nativo di Vipiteno infatti, ad un certo punto della ha dovuto fare dietrofront per andare a recuperare il bastoncino che aveva perso, perdendo dei secondi decisivi per scalare posizioni.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
- Benedikt DOLL (GER) 24:12.2 (0+1)
- Sturla Holm LAEGREID (NOR) +1.8 (0+1)
- Endre STROEMSHEIM (NOR) +5.4 (0+1)
- Johannes Thingnes BOE (NOR) +19.6 (1+1)
- Jakov FAK (SLO) +29.8 (0+0)
- Johannes KUEHN (GER) +29.8 (0+0)
- Tarjei BOE (NOR) +40"3 (0+2)
- Martin PONSILUOMA (SWE) +40.4 (1+2)
- Sebastian STALDER (SUI) +42.9 (0+0)
- Sebastian SAMUELSSON (SWE) +44.8 (0+2)
- 18. Didier BIONAZ +1:15.5 (1+1)
- 21. Lukas HOFER +1:23.4 (0+1)
- 25. Tommaso GIACOMEL +1:28.7 (1+2)
- 52. Elia ZENI +2:33.1 (0+1)
- 74. Patrick BRAUNHOFER +3:16.5 (0+1)
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