La tappa di Coppa del Mondo di Oberhof è tristemente nota ormai tra tutti gli appassionati per il meteo incostante. Viktor Brandt lo ha sperimentato durante la sprint maschile di questa mattina.
Lo svedese, che finora non aveva mai gareggiato in Coppa del Mondo al di fuori della Svezia ha avuto un incontro ravvicinato con la neve in pista, quando era ormai arrivato sulla linea del traguardo; questo inconveniente poteva costargli la qualificazione all’Inseguimento di domani, ma per fortuna il solo errore al poligono e una discreta prestazione sugli sci lo hanno salvato da un’amara chiusura della sprint al di fuori dei 60.
Ad ogni modo l'ultimo giro è stato un vero incubo per lo svedese, finché a pochi centimetri dal traguardo, le telecamere della diretta tv lo colgono mentre perde l’equilibro, cadendo rovinosamente a terra. Il 24enne riesce ad arrancare verso il traguardo ma una volta nell’area d’arrivo rimane esausto sulla neve per diverso tempo.
«Non sono mai stato così stanco in un ultimo giro, sulla lunga salita non mi sono mai sentito così male, nemmeno quando c'è odore di birra e ciambelle, e c'è per tutto il percorso. Certo, le ciambelle sono buone, ma lassù non ne avevo voglia. Accidenti che ultimo giro!» è riuscito comunque ad ironizzare ai microfoni di SVT che lo hanno raggiunto immediatamente dopo la gara.
La caduta ha portato qualche conseguenza? Non sembra, per fortuna.
«Per fortuna la neve è abbastanza soffice, quindi non c'è pericolo. Il problema è che ci si sente male e si ha molto acido lattico nelle gambe»