Sci di fondo | 04 gennaio 2024, 08:03

Sci di fondo - Il Comitato Organizzatore di Dobbiaco si gode il successo della tappa di Capodanno: "Ricevuti tanti feedback positivi. Lavoriamo bene perché siamo una grande famiglia"

Foto credit: Newspower

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A Dobbiaco è andata in scena la prima tappa del Tour de Ski, che ha ricevuto tanti apprezzamenti da parte degli atleti per una tappa di Coppa del Mondo ben organizzata.

Gerti Taschler, presidente del Comitato Organizzatore, Sport OK Dobbiaco, è soddisfatto: «Gli atleti erano contenti della pista – ha affermato a Fondo Italia – appena è arrivato il freddo, abbiamo sparato la neve, perché sapevamo che in teoria verso Natale avremmo avuto più caldo. Ci siamo messi al lavoro e ne è valsa la pena, visto che a Natale è piovuto, ma ciò non ci ha spaventato, in quanto sapevamo di aver lavorato bene sparando più neve. Abbiamo garantito un’ottima pista per il periodo di Capodanno e siamo contenti».

Taschler è felice dei feedback ricevuti e ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato nell’organizzazione dell'evento, in particolare i volontari, che hanno sacrificato il Capodanno. «Abbiamo avuto ottimi feedback dalla stampa e dalla FIS. Inutile anche che io dica quanto Dobbiaco sia cresciuta tantissimo negli ultimi anni, veramente ad alto livello, anche in confronto ad altre località importanti. Per noi è un grande onore, nonostante la data di Capodanno non fosse per niente la più semplice per organizzare un evento. I nostri stessi volontari non hanno potuto festeggiare la notte del 31 e la mattina dell’1 si sono presentati tutti. Sono rimasto sorpreso anche io, perché pensavo la metà non si presentasse (ride, ndr). Vuol dire che i nostri oltre duecento volontari lo fanno proprio per la loro grande passione. Come dico da sempre, il cuore della manifestazione sono loro. Se non ci fossero sarebbe impossibile organizzare una tappa del fare Tour de Ski, in particolare in quel periodo dell’anno. Inoltre un grande grazie va alla FISI, che come sempre ci ha mandato tecnici esperti, come Michel Rainer e Anna Rosa, che hanno fatto un grande lavoro».

Il presidente del Comitato Organizzatore della tappa di Dobbiaco è orgoglioso della sua squadra: «Siamo un gruppo di lavoro unito ed esperto. Soltanto così le cose possono funzionare, quando hai un gruppo che lo fa spinto da passione e amicizia. Quando la sera ci sediamo assieme a mangiare, è come stare in famiglia, ridiamo e scherziamo. È quella la cosa bella del nostro gruppo, qualcosa di impagabile, perché riuscire a ridere e scherzare nonostante le mille problematiche da risolvere, come sempre accade nei weekend di Coppa del Mondo, è bello e fa lavora bene. Sabato, durante la gara pomeridiana degli uomini, ho anche dormito sul divano, perché ero stanco dopo aver lavorato tutta la notte sulla pista, ma non è mai suonato il telefono, perché eravamo così bene organizzati che non ci sono stati problemi. Vuol dire che siamo messi bene. Sono fiero di tutti coloro che ci danno una mano, perché quando stiamo insieme è come far parte di una grande famiglia, la cosa più bella».

Altro motivo di complimenti è stato l’ottimo servizio offerto dalla Scuola Alberghiera di Brunico: «Ci sostengono ogni anno con insegnanti e alunni. È una bella cosa, perché i giovani imparano lavorando in una manifestazione del genere. Inoltre noi del comitato organizzatore, come forma di ringraziamento, diamo loro un piccolo contributo per la gita scolastica di fine anno».

Visti i feedback positivi su tanti aspetti, l’impressione è che Dobbiaco avrà spazio nel calendario della Coppa del Mondo dei prossimi anni: «Si, Dobbiaco sarà tappa fissa al Tour de Ski, almeno per le prossime due stagioni, vista la bozza del calendario a lungo termine, che arriva fino al 2026. Ovviamente vanno ancora visti i dettagli di date e format».

Giorgio Capodaglio