Biathlon | 04 gennaio 2024, 15:35

Biathlon - IBU Cup Val Martello: a Kink la Short Individual. Ottima sesta piazza per Martina Trabucchi.

Biathlon - IBU Cup Val Martello: a Kink la Short Individual. Ottima sesta piazza per Martina Trabucchi.

Julia Kink (GER) si aggiudica di misura la Short Individual in Val Martello, quarta tappa stagionale di IBU Cup, con un margine di soli otto decimi di secondo sulla connazionale Emily Schumann. Terzo posto per la svedese Stina Nilsson.

Gara davvero avvincente e ricca di ribaltamenti nel magnifico scenario del Biathlonzentrum della Val Martello, con temperature intorno agli zero gradi e vento insidioso che ha messo in difficoltà diverse atlete.

Al termine della competizione, ha la meglio la tedesca classe 2004 Julia Kink, che centra il primo podio in IBU Cup salendo direttamente sul gradino più alto. Prova subito in salita per la quasi ventenne di Aschau (ma formatasi sportivamente negli ultimi tre anni a Lillehammer, Norvegia), penalizzata da un errore nella prima sessione di tiro a terra, che l’ha costretta ad inseguire. I successivi poligoni senza errori l’hanno progressivamente rimessa in corsa per un posto sul podio, fino addirittura a far registrare il miglior tempo sulla linea del traguardo, a discapito della compagna di nazionale Emily Schumann per soli otto decimi. La ventunenne di Oberhof, autrice anche lei di un errore ma nel secondo poligono (primo dei due in piedi), era in testa dopo la quarta serie di tiro, ma nell’ultimo giro ha subìto il recupero della compagna di squadra, special modo negli ultimi 800 metri di pista, in cui il passivo è stato di quasi 10 secondi. La consolazione per la beffa della mancata vittoria è rappresentata anche per lei dal primo podio in carriera nella categoria.

Alle spalle della coppia tedesca il terzo posto è ad appannaggio della Stina Nilsson. La ex fondista svedese paga i due errori commessi nella prima serie in piedi, ma mostra in ogni caso una condizione in crescita ed un buon feeling col poligono, al netto dei bersagli mancati. Con un errore in più, il distacco rispetto a chi l’ha preceduta (in particolare rispetto alla vincitrice di giornata) è di soli 3.5 secondi. Secondo podio per lei in stagione, dopo il terzo posto ottenuto nell’Inseguimento di Sjusjoen.

Alle spalle delle posizioni del podio, le due norvegesi Maren Kirkeeide ed Emilie Kalkemberg, staccate di 21.4s e 44.6s dalla testa, entrambe con due errori equamente distribuiti tra il tiro a terra ed il tiro in piedi; la prima ha concesso questi errori nei primi due poligoni, la seconda negli ultimi due.

In sesta posizione una lodevole Martina Trabucchi (in foto). La valdostana del CS Esercito ha condotto la propria gara in maniera egregia, restando sempre nelle prime posizioni al termine di ogni tornata e sparando in modo impeccabile i primi 19 bersagli. Purtroppo, l’ultimo colpo dell’ultimo poligono non va a segno (ha difatti dovuto affrontare una finestra di vento difficile da gestire, che ha portato anche altre atlete a commettere diversi errori) e non le consente di migliorare il sesto posto finale. In ogni caso, questo piazzamento rappresenta per lei il miglior risultato della carriera in IBU Cup.

Settimo posto per Ida Lien, che è stata nettamente la più veloce sugli sci tra le prime 10 della classifica finale, ma penalizzata da 4 errori, di cui due nell’ultima serie che di fatto le sono costati la vittoria. Anche lei è apparsa in evidente crescita e sicuramente motivata a riconquistare un posto in squadra per la Coppa del Mondo, in cui è stata presenza fissa nelle precedenti tre stagioni.

Completano la Top 10 le francesi Guilonne Guigonnat e Chloe Chevalier e la norvegese Jenny Enodd. Le due transalpine hanno condotto una gara regolare e senza errori fino all’ultimo poligono, quando rispettivamente uno e due errori le hanno fatto perdere terreno in classifica, anche per via di un ritmo non irresistibile sugli sci. Sicuramente non un buonissimo segnale per Chloe, dopo essere stata “declassata” dalla Coppa del Mondo. Enodd invece commette un solo errore, nell’ultima serie, che la priva della possibilità di giocarsi il quinto posto con la connazionale Kalkemberg. Il risultato odierno, le consente comunque di balzare in testa alla classifica generale di IBU Cup, beneficiando dell’assenza della francese Jeanne Richard, impegnata questo fine settimana in Coppa del Mondo ad Oberhof (GER).

Da segnalare anche il 13° posto con 5 errori della giovanissima diciottenne tedesca Julia Tannheimer, autrice del secondo tempo sugli sci (nettamente meglio di biathlete più navigate di lei e con risultati di rilievo anche in Coppa del Mondo) e sfortunata con il vento, ed il ventiseiesimo posto con ben nove errori, ma col miglior tempo sugli sci con oltre un minuto sulle rivali, per la francese Anaelle Bondoux.

Per le altre due azzurre in gara, appena ai margini delle prime venti (21° posto) Sara Scattolo, che fa realizzare un tempo speculare a quello di Martina Trabucchi sugli sci, ma per la quale pesano oltremodo sul risultato finale i 4 errori totali, equamente distribuiti nelle due sessioni di tiro a terra. Più attardata, in 35° posizione, Linda Zingerle; anche per lei 4 errori in totale.

 

CLASSIFICA DELLA TOP 10

1) Julia Kink (GER) 42:11.8 (1+0+0+0)

2) Emily Schumann (GER) +0.8 (0+1+0+0)

3) Stina Nilsson (SWE) +3.5 (0+2+0+0)

4) Maren Kirkeeide (NOR) +21.3 (1+1+0+0)

5) Emilie Aagheim Kalkemberg (NOR) +44.6 (0+0+1+1)

6) Martina Trabucchi (ITA) +54.1 (0+0+0+1)

7) Ida Lien (NOR) +1:04.3 (1+1+0+2)

8) Gilonne Guigonnat (FRA) +1:12.6 (0+0+0+1)

9) Chloe Chevalier (FRA) +1:23.7 (0+0+0+2)

10) Jenny Enodd (NOR) +1:27.0 (0+0+0+1)

 

PIAZZAMENTI DELLE ALTRE ITALIANE

21) Sara Scattolo +3:18.9 (2+0+2+0)

35) Linda Zingerle +4:23.9 (1+2+0+1)

 

Per i risultati completi, CLICCA QUI.

Andrea Trozzi