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Sci di Fondo – Pellegrino 3° a Davos riapre il Tour de Ski! Brillano i giovani Carollo e Barp. La vittoria ancora a Chanavat

Non è ancora all’apice della condizione ma tanto basta a Federico Pellegrino per ritornare sul podio, il primo stagionale dello sci di fondo azzurro, nella magica Davos, dove ha vinto ben 4 volte (2014, 2015, 2020, 2022).
Sulla pista del suo primo e (per ora) ultimo successo, il 33enne valdostano ha interpretato con la consueta sagacia tattica i turni intermedi, cercando di soppesare la sua condizione attuale e capire se fosse possibile puntare anche alla vittoria.
Non è bastato. Lucas Chanavat, vincitore pochi giorni fa nella sprint di Dobbiaco, si è ripetuto col miglior tempo in qualificazione e in finale è risultato inavvicinabile. Il transalpino ha così ottenuto la 4^ affermazione della carriera. 
Davanti al poliziotto di Nus è arrivato anche il potente svedese Edvin Anger. Il vincitore della sprint dei Giochi Olimpici Giovanili del 2020, dopo una stagione, la scorsa, dove aveva dimostrato competitività in ogni tipologia di gara, ha raggiunto finalmente il primo podio individuale.
Tornando a Pellegrino, il podio di oggi (43° in Cdm) e il conseguente bonus di secondi gli permette di riaprire il Tour de Ski. Harald Amundsen, leader della corsa, è caduto beffardamente nel suo quarto di finale, consentendo un importante recupero cronometrico sia all’azzurro (3° a 25") che al connazionale Erik Valnes (2° a 11"), uscito in semifinale, e all’americano Gus Schumacher (4° a 30"), brillante 4° (miglior risultato in carriera) al traguardo della prova veloce sulle nevi grigionesi.
Hanno completato il pacchetto dei finalisti gli sprinter norvegesi Håvard Solås Taugbøl 5° e Matz William Jenssen 6°.
L’Italia però può sorridere anche per l’eccellente comportamento dei suoi due fondisti più giovani.
Alla quarta gara di Coppa del Mondo della carriera (a meno di una settimana dal debutto!), il 20enne cuunese Martino Carollo centra un brillante 14° posto, frutto di una prestazione all’attacco sempre nelle posizioni di testa della sua batteria (3°).
Ha fatto altrettanto bene nella sua il più esperto, classe 2002, Elia Barp 15°, che in termini di tempo è arrivato ancora più vicino al passaggio del turno come ripescato. Con questi risultati, ai quali vanno aggiunti quelli del 2000 di Sappada Davide Graz, ritirato già a Dobbiaco per una condizione di forma precaria figlia dell’influenza natalizia, nello sci di fondo azzurro si sta finalmente realizzando un deciso ricambio generazionale.
Domani si gareggerà sempre a Davos in un anomalo inseguimento in tecnica classica basato sui distacchi generati dalla sprint odierna. Praticamente una mass start. Viene da chiedere alla FIS se non sarebbe stato più spettacolare replicare la formula della 20km di Dobbiaco con i distacchi definiti dalla classifica virtuale del Tour de Ski.
(in aggiornamento)

CLASSIFICA FINALE TOP 10

1° L Chanavat  (FRA)

2° E. Anger (SWE)

3° F. Pellegrino (ITA) 

4° G. Schumacher (USA) 

5° H.S. Taugbøl (NOR) 

6° M.W. Jenssen (NOR) 

7° V. Grond (SUI)

8° L. Vuorinen (FIN) 

9° E. Valnes (NOR) 

10° B. Moser (AUT)

Gli altri italiani

14° M. Carollo

15° E. Barp 

41° S. Daprà 

60° G. Salvadori 

72° P. Ventura 

74° D. Nöckler 

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