È stata una bella conferma quella data da Nicole Monsorno, che dopo il bel 18° posto nella sprinti casalinga di Dobbiaco, ha terminato al 26° quella di Davos, con un'ottima qualificazione chiusa in tredicesima piazza.
Nella batteria la trentina è sembrata pagare un po' nel finale, nemmeno abituata alle tante gare, compresa una 22 km, in pochi giorni.
«Questa mattina non avevo delle belle sensazioni - ha affermato Monsorno a Fondo Italia - in qualificazione ho cercato di dare tutto ed andare oltre. Io stessa sono rimasta stupita del risultato, la mia miglior qualificazione di sempre. Nei quarti di finale, purtroppo ho sofferto il tratto finale. Ho insistito per stare in una bella posizione fin dalla partenza, ma ho pagato il conto sull’ultima salita».
Le due sprint del Tour de Ski hanno lasciato tanto a Nicole Monsorno, che sa di non essere più una under 23 e sente di voler puntare ad essere una presenza fissa in Coppa del Mondo, con l'obiettivo di migliorare con continuità: «Esco da queste due sprint con tanta consapevolezza. Non mi accontento sicuramente di questo, voglio provare a fare meglio perché mi sento finalmente all’altezza di questo mondo». Ne siamo convinto.