La 20 km a inseguimento conclusasi ieri a Dobbiaco e valida per la terza tappa del Tour de Ski, ha dato risposte importanti a livello di classifica. Se davanti a tutti si è presa la prima pagina Jessie Diggins – vincitrice in solitaria della gara in skating – nelle retrovie sono state molte le atlete in lizza per un piazzamento sul podio, fino all’ultimo metro del percorso. In particolare, si sono distinte le atlete norvegesi, con Astrid Oeyre Slind e Heidi Weng autrici rispettivamente del primo e del terzo tempo di giornata.
A far discutere – come riscontrato anche al maschile – è però la tattica di gara delle norvegesi, che non è piaciuta a Frida Karlsson. La vincitrice del Tour de Ski 2022/23, protagonista del 2° miglior tempo ieri, ha infatti per lunghi tratti tirato il gruppo delle inseguitrici, ricevendo solo sporadicamente il cambio dalle norvegesi. Intervistata dall’Expressen la svedese – con particolare riferimento alle norvegesi – ha spiegato: “Ho fatto da locomotiva per tutto il tempo. Praticamente ho guidato il gruppo per tutta la gara e ho fatto il mio lavoro. Il risultato è buono di per sé, ma davvero non ho avuto alcun aiuto. Ho provato a chiedere il cambio, ma hanno detto che erano troppo stanche per aiutare”.
La risposta di Slind non si è fatta attendere: "Dovevo pensare alla mia gara, non potevo fare in altro modo. Pochi riescono a tirare al ritmo di Frida". Allo stesso modo, anche Heidi Weng si giustifica allo stesso modo: “Sono contenta di aver fatto parte dello stesso gruppo di Frida. Ho provato a mettermi davanti e tirare un po’ qua e là, ma Frida se n’è andata e mi sono stancata per starle dietro”.
Sci di fondo – Karlsson dura con le norvegesi: “Ho fatto da locomotiva per tutta la gara, nessuno mi ha dato il cambio”

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