Le numerose defezioni, iniziate nei giorni precedenti all’inizio del Tour de Ski con i forfait di Johannes Høsflot Klaebo, Simen Hegstag Krueger e Iivo Niskanen e proseguite con i ritiri di Michal Novak, Andrew Musgrave e Didrik Toenseth, spingono a riflettere sul livello della competizione, inevitabilmente più basso rispetto agli ultimi anni. Una situazione che si aggrava se si pensa che già l’assenza di fondisti russi, in termini di spettacolo, aveva tolto qualcosa a livello di interesse da parte del pubblico. Ed infatti, come evidenzia NRK, il trend degli ultimi anni nello sci di fondo riflette una situazione difficile, con un progressivo calo degli spettatori a livello mondiale.
Non fanno eccezione neanche le nazioni scandinave: in Norvegia, Svezia e Finlandia, infatti, dal 2019 in avanti si registra un calo costante dell’interesse verso lo sci di fondo. I dati, a livello globale, sono poco confortanti: dagli 1,1 miliardi di telespettatori stimati per la Coppa del Mondo 2017/18, nella scorsa stagione i dati si sono quasi dimezzati, con 690 milioni di telespettatori (una diminuzione del 41%). Chiaramente, a fare la differenza è sicuramente l’assenza della Russia – esclusa per motivazioni politiche – senza la quale la Coppa del Mondo perde un grande bacino d’utenza. Ed infatti il calo maggiore della curva legata al seguito televisivo corrisponde proprio agli ultimissimi anni.
Un trend che tuttavia non si riscontra in Germania, unica nazione dove la popolarità dello sci di fondo rimane in crescita. Qui, dopo diversi anni di stallo, il grafico legato ai telespettatori ha subito una leggera impennata, in particolare a partire dal 2021. Secondo NRK la responsabilità è da attribuire alla crescente competitività di atleti e atlete tedeschi, che nelle ultime stagioni hanno saputo distinguersi in positivo, soprattutto per quanto riguarda la Coppa del Mondo femminile. L’esplosione di Victoria Carl – a segno quest’anno con la sua prima vittoria in Coppa del Mondo e attualmente seconda nella classifica del Tour de Ski – va ad aggiungersi agli ottimi risultati di Katharina Hennig, altro prospetto interessante del fondo tedesco. Una coppia che già a Pechino 2022 aveva fatto sognare la propria nazione, prendendosi con forza l’oro olimpico nella team sprint e che per gli anni a venire non può che far sperare il mondo dello sci tedesco. Al maschile poi, si segnala la rapida e costante crescita di Friedrich Moch, che ha in particolare nel Tour de Ski un ottimo alleato: sempre competitivo sul Cermis, attualmente galleggia in sesta posizione in classifica. In Germania anche il suo nome è seguito con grande interesse.