DOBBIACO - A quasi tre anni di distanza dal suo ultimo successo, Linn Svahn ha ritrovato la vittoria in Coppa del Mondo. Un risultato meritato, voluto, catturato con la grinta che ha sempre contraddistinto la forte fondista svedese, che sull'ultimo rettilineo ha gettato tutta sé stessa, il dolore e la rabbia di due lunghissimi anni a inseguire il ritorno alle gare a causa di un brutto infortunio alla spalla. Chissà quante volte si sarà chiesta se un giorno avrebbe avuto l'opportunità di vivere nuovamente certe emozioni, di tornare ancora sul gradino più alto del podio, qualcosa che era diventato quasi normale.
Simpatica, istrionica, ma anche grintosa come poche, Svahn ha ritrovato la vittoria a Dobbiaco. Dopo la gara era raggiante, orgogliosa di essere tornata lì dove era prima che la sfortuna interrompesse quella che sembrava una scalata verso una carriera di successo: «È stato un lungo viaggio per tornare qui - ha ammesso la svedese a Fondo Italia - ma sento che ora sono più forte rispetto a quanto fossi prima (dell'infortunio, ndr). Credo che tutto ciò mi abbia portato a sciare veloce come ho fatto oggi».
Nemmeno il tempo di vincere, che Svahn ha già alzato l'asticella: «Non vedo già l'ora che arrivino le prossime gare, perché adesso mi sento una sciatrice migliore su ogni distanza di gara. Mi auguro quindi che possa essere un bel Tour de ski».
Nelle difficoltà Svahn non si è mai arresa durante il suo lungo viaggio verso il ritorno sul gradino più alto del podio: «Ho sempre creduto tanto in me stessa e avuto obiettivi importanti, ma è dura quando non puoi allenarti come vuoi e a volte non riesci a concludere gli allenamenti perché hai troppo male. Ma fortunatamente ho sempre avuto delle persone fantastiche vicino a me, che mi hanno supportata. Questa vittoria non è solo per me ma per coloro che mi sono stati vicino».
Da ormai due anni, Linn Svahn si allena con Frida Karlsson e Maja Dahlqvist. Le tre campionesse svedesi hanno creato un rapporto di amicizia sincero e danno anche l'impressione di divertirsi molto assieme, come si è visto ieri quando in occasione della cerimonia d'apertura hanno iniziato a simulare di darsi dei pugni: «Con Frida e Maja è nato un bel rapporto, oggi sono due delle mie migliori amiche e sono felice di averle avute con me in questi ultimi due anni. Il nostro rapporto è cresciuto e non sarei arrivata fin qui senza di loro».