DOBBIACO - Un risultato nella prima gara del Tour de Ski che non può non far sorridere Elia Barp, che trova subito la prima top 20 in coppa del mondo in una sprint, dopo aver centrato la qualificazione, un obiettivo a cui puntava e che non aveva ancora ottenuto. Può essere dunque soddisfatto il bellunese classe 2002 che ai microfoni di Fondo Italia ha parlato della sua gara, conclusasi con il quarto posto della propria batteria ai quarti di finale.
«L’obiettivo oggi era qualificarsi, ci sono riuscito anche se in qualifica non ero proprio al meglio, ma magari è dovuto al fatto che ho passato un periodo a casa senza gare e quindi nelle prime gare bisogna riprendere un po’ il ritmo però sono qualificato, per fortuna. In batteria sono partiti subito forte e mi sono ritrovato ultimo, ne ho superati due nel rettilineo finale però oggi non era impossibile, avrei potuto fare decisamente meglio ma alla fine è tutta esperienza per le prossime volta, va bene così»
Un po’ di rammarico dunque perché oggi era fattibile, a partire dalla qualificazione ma soprattutto visto come ha gestito il finale della batteria
«Sì non era impossibile, ho sbagliato due o tre cose, principalmente nelle curve dove rientravo con velocità e non sapevo dove passare soprattutto per esperienza, ma arrivare in semifinale non sembrava poi così difficile oggi. È andata così, peccato ma sono comunque arrivato quarto»
Oltre al dispiacere per il risultato mancato, c’è però anche la consapevolezza che deve accompagnare il 21enne delle Fiamme Gialle: il margine di miglioramento e di crescita, in vista delle prossime gare, c’è e avere qualcosa da recriminare a sé stessi significa aver individuato dove si può intervenire per fare meglio.
«Sicuramente c’è tanto su cui lavorare, soprattutto adesso nell’esperienza in gara che mi manca. Non essendo mai entrato nelle Heats in Coppa del Mondo e non avevo idea di come si sarebbero comportati in gara i miei avversari fin da subito. Ho scoperto a mie spese che nessuno ti regala nulla qui... non che mi aspettassi altro ma se già sono cattivi già in Coppa Italia qua sono cattivissimi. Non è andata male perché ho ottenuto la top 20 ma potevo sperare in qualcosa di ancora meglio.»