Sci di fondo - 30 dicembre 2023, 18:25

Sci di fondo - Alessandro Chiocchetti: "Un'occasione persa, ma una bella soddisfazione giocarsi un quarto di finale"

DOBBIACO - Tanta delusione a caldo per Alessandro Chiocchetti che trova una bella qualificazione nella Sprint inaugurale del Tour de Ski a Dobbiaco, per altro in una gara a skating che non è il suo format ideale. Un bello scoglio superato che si infrange in un contatto di gara con l’americano Odgen e che il giovane finanziere della Val di Fassa racconta ai microfoni di Fondo Italia.

«Ho avuto un contatto a metà gara sulla Nordic Arena, niente di grave ma sono stato sfortunato. Ho messo le ginocchia a terra, ho rotto il bastone cadendo, e non c’è stato più nulla da fare anche se ho provato a recuperare fino alla fine. Mi dispiace perché stavo bene ed è stata bella occasione persa.»

Ciononostante sono tanti i motivi per cui essere soddisfatti di quanto di buono fatto oggi, in primis avendo dimostrato ampiamente di avere un proprio posto in Coppa del Mondo, superando lo scoglio della qualificazione.

«Sicuramente sono contento per la giornata di oggi, poi è difficile sempre accontentarsi quando ci si gioca qualcosa di più. Comunque una bella soddisfazione entrare nei trenta e giocarsi un quarto di finale. Vuol dire che stiamo lavorando bene con Fulvio Scola e Giuseppe Ciofi, un bel segnale e vediamo di proseguire così il resto della stagione. Mi sentivo bene anche nelle prime poche gare che ho potuto fare ad inizio stagione. Ci sono state belle sensazioni, sapevo di poter fare qualcosa in Coppa del Mondo, ma non sapevo in che termini. Oggi è andata bene la qualifica, forse sono partito troppo forte e ho pagato un po’ sul finale però sono contento, siamo sulla strada giusta.»

A questo punto, è normale chiedersi cosa possiamo aspettarci per domani con queste premesse.

«Domani 10km a classico, torniamo nella mia tecnica preferita. Spero di far bene. Con questa bella atmosfera avremo un aiuto in più. È la prima volta che corro in Coppa del Mondo in Italia, veramente emozionante, sono contento.»

Giorgio Capodaglio, Federica Trozzi