Sci di fondo - 29 dicembre 2023, 19:50

Sci di fondo - Verso il Tour de Ski, Markus Cramer: "Inizio di stagione un po' sfortunato ma sono sicuro riusciremo a tornare ai risultati dello scorso anno"

Dobbiaco - Manca davvero poco all’inizio del Tour de Ski, che aprirà le danze domani con le sprint. Questa mattina, Fondo Italia ha incontrato Markus Cramer, tecnico della nazionale azzurra di sci di fondo, per parlare delle sensazioni che ha ricevuto dalla squadra in questa prima parte di stagione e soprattutto in queste settimane di avvicinamento all’evento clou della stagione.

«Il tour de ski è sempre speciale, spero che con la squadra possiamo continuare quanto fatto lo scorso anno con dei buoni risultati e di poter concludere sull’Alpe del Cermis con almeno un atleta in top 10, ma sarebbero meglio se fossero due (ride, nrd)! Ma certamente è sempre una competizione molto difficile, con due tappe in Italia, e vogliamo mettere in mostra il meglio di cui siamo capaci per i tifosi italiani. L’inizio di stagione non è stato come quello dello scorso anno, ma del resto abbiamo avuto diversi problemi con malanni e altri problemi ma sono molto soddisfatto dai giovani come Graz e Barp ma anche Caterina Ganz ha mostrato dei buoni risultati a Trondheim ma ora spero che Pellegrino e De Fabiani possano tornare con la condizione migliore.»

A tal proposito, la domanda sorge spontanea su quale sia attualmente lo stato di forma di Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani, che non hanno avuto un inizio di stagione brillante a causa di ripetuti problemi di salute.

«Sia a Östersund che Trondheim erano entrambi ammalati, ad esempio Pellegrino è tornato a casa dopo la sprint perché non aveva senso partire nelle altre due gare; con De Fabiani è successa la stessa cosa ad inizio settimana a Trondheim con alcuni problemini di salute, e non eravamo sicuri avrebbe potuto prendere parte al weekend. In quelle condizioni i risultati ottenuti sono stati buoni ma sappiamo che può fare molto meglio e quando siamo tornati a casa non abbiamo trovato condizioni ideale visto che non c’è molta neve per allenarsi ma ora il corpo sta bene ed è la cosa più importante. Per la forma è difficile da dire ma valuteremo nei prossimi giorni qui cosa possono fare. Spero che ora i problemi siano in via di risoluzione ed entrambi possano mostrare cosa sono in grado di fare. Pellegrino ad esempio ad inizio stagione abbiamo visto cosa può fare quando è in forma, a Ruka ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre lì con il quarto posto ed era in condizione ma poi quando ti ammali non è più possibile. Siamo stati un po’ sfortunati ad inizio stagione ma come spiegavo ieri alla squadra ora abbiamo la seconda metà di stagione con più gare e sono sicuro riusciremo ad ottenere risultati simili a quelli dello scorso anno.»

Un contingente molto ampio quello che chiamato a partecipare al Tour de Ski dal tecnico azzurro, con molti nomi nuovi e giovanissimi che prenderanno parte per la prima volta alla storica competizione. Cosa ci possiamo aspettare da loro e cosa chiede loro l’allenatore? In quanto traghettatore della nazionale verso le Olimpiadi 2026 l’obiettivo sembra chiaro: farsi le ossa nei grandi eventi ed imparare a gestirli; anche i risultati, in questo momento, vanno guardati in quest’ottica.

«Lo scorso anno ho portato a Planica Iris De Martin Pinter e Nadine Laurent per fare esperienza perché sono il nostro futuro e il nostro obiettivo principale è puntare al 2026. Spero che alcuni di loro faranno parte di questa squadra quando sarà il momento ma hanno bisogno di fare esperienza, devono vivere un grande evento come questo e imparare come lavoriamo con gli skimen e tutto il resto del contorno. Sono cose importanti da conoscere. Quindi spero che possano accumulare esperienza qui e poi che possano fare qualche buon risultato, sono sicuro che alcuni di loro ci daranno soddisfazioni più avanti in futuro.»

Giorgio Capodaglio, Federica Trozzi