Il World Team Challenge è stato vinto dalla coppia transalpina trainata da Julia Simon, ma ampiamente sostenuta dal compagno Fabien Claude in una cornice di pubblico delle grandi occasioni. Questa manifestazione si conferma come un evento focale nel corso della stagione invernale del biathlon. La concorrenza ha disputato un’altra gara concludendo con distacchi biblici dai francesi, in seconda posizione troviamo la Norvegia di Ingrid Landmark Tandrevold e Sturla Holm Laegreid. Sul gradino più basso si attesta la Slovenia rappresentata da Polona Klemencic e Jakov Fak, un risultato storico per il piccolo paese alpino.
La Francia ha costruito il successo grazie alla mass start, ma la prestazione nell’inseguimento ha qualcosa di illegale nei confronti della altre nazioni. La regia non è riuscita a seguire le prestazioni di Simon in zona poligono, ha sparato con tempi di rilascio da multa per eccesso di velocità. La Norvegia, grazie a percentuali maggiori, ha potuto ricucire in scioltezza il distacco dai tedeschi e gestire il vantaggio nella seconda parte di gara. Laegreid, al rientro dopo il fattaccio di Lenzerheide, ha faticato più del solito con la carabina nella mass start, ma con il passare dei giri ha incrementato la sua efficienza fino a far rivedere un atleta in palla. La sfida per il podio ha visto, come nella mass start, un lotta con tanti paesi coinvolti a testimoniare l’elevato livello della gara. Il piatto forte dell’ultima tornata è stato il duello tra Rees e Fak, al photofinish l’esperto sloveno -non di nascita- ha tolto la gioia al pubblico di casa.
Julia Simon (20/20 senza respirare tra un colpo e l’altro) ha dimostrato che la pausa natalizia le è servita per mettere chilometri sotto gli sci e sessioni di tiro riportandola all’atleta che abbiamo avuto la fortuna di vedere lo scorso inverno. Ci sarà da divertirsi le prossime settimane nella sfida casalinga tra Simon e Braisaz.
Rivedremo i campioni degli sci stretti con la carabina ad inizio gennaio con la tappa di Coppa del Mondo di Oberhof che prenderà il via il 4 gennaio.
CLASSIFICA FINALE
1° FRANCIA (Simon/Claude) 34:43.5
2° NORVEGIA (Tandrevold/Laegreid) +57.5
3° SLOVENIA (Klemencic/Fak) +1:08.2
4° GERMANIA 1 (Hettich-Walz/Rees) +1:10.1
5° UCRAINA (Dzhyma/Pidruchnyi) +1:30.5
6° GERMANIA 2 (Kebinger/Doll) +1:32.2
7° BELGIO (Lie/Claude) +1:37.3
8° CECHIA (Davidova/Krcmar) +1:58.1
9° SVIZZERA (Baserga/Stalder) +1:59.1
10° AUSTRIA (Hauser/Leitner) +2:24.5
