Mathias Fredriksson ha ricevuto una sanzione dall’Autorità svedese per i reati finanziari in seguito a due casi di manipolazione del mercato. Al vincitore della Coppa del Mondo di sci di fondo del 2003 è stata notificata la multa di 90.800 corone (poco meno di 8.200 euro al cambio attuale) a inizio dicembre per fatti che, secondo gli accertamenti, sono avvenuti a gennaio e febbraio 2023.
L’autorità svedese ritiene che Fredriksson, in qualità di azionista di maggioranza, abbia venduto azioni della società Beyond Frames Entertainment ai suoi figli per un valore di circa 70mila corone svedesi. Nel secondo caso, Fredriksson avrebbe venduto azioni della stessa società per un valore di circa 1,3 milioni di corone svedesi: in entrambi i casi, lo avrebbe fatto con l’intenzione di dare «segnali falsi o fuorvianti riguardo al prezzo, all’offerta o alla domanda del titolo».
Fredriksson si è difeso così ai microfoni di Expressen: «Nel primo caso, quello dei miei figli, è stato un errore da parte mia. Me ne assumo la responsabilità, non avevo idea che fosse sbagliato. Nel secondo caso, ho avuto bisogno di spostare dei titoli: la banca mi ha detto come fare ma la transazione è stata annullata perché non conforme alle regole. Io ho seguito il loro consiglio della banca, il pubblico ministero sostiene che ho agito con negligenza perché sono uno dei principali azionisti della società. Si può discutere su cosa sia un azionista di maggioranza, ma lui la pensa così. Pensa che avrei dovuto sapere meglio cosa stessi facendo. Se dicono che ho manipolato il mercato allora devo avere ingannato qualcuno, ma nessuno è stato ingannato, perché la transazione non è stata effettuata».
«È davvero triste e spiacevole quello che è successo. Ho solo cercato di effettuare una transazione che la mia banca mi aveva consigliato. Ho seguito il consiglio e avrei potuto rifare la stessa cosa. Se non posso fidarmi della banca, cosa dovrei fare? Al 99,9% pagherò la multa, l’alternativa è quella di andare a un processo lungo anni, non so se ho l’energia e il tempo», ha concluso lo svedese.
Fredriksson si è difeso così ai microfoni di Expressen: «Nel primo caso, quello dei miei figli, è stato un errore da parte mia. Me ne assumo la responsabilità, non avevo idea che fosse sbagliato. Nel secondo caso, ho avuto bisogno di spostare dei titoli: la banca mi ha detto come fare ma la transazione è stata annullata perché non conforme alle regole. Io ho seguito il loro consiglio della banca, il pubblico ministero sostiene che ho agito con negligenza perché sono uno dei principali azionisti della società. Si può discutere su cosa sia un azionista di maggioranza, ma lui la pensa così. Pensa che avrei dovuto sapere meglio cosa stessi facendo. Se dicono che ho manipolato il mercato allora devo avere ingannato qualcuno, ma nessuno è stato ingannato, perché la transazione non è stata effettuata».
«È davvero triste e spiacevole quello che è successo. Ho solo cercato di effettuare una transazione che la mia banca mi aveva consigliato. Ho seguito il consiglio e avrei potuto rifare la stessa cosa. Se non posso fidarmi della banca, cosa dovrei fare? Al 99,9% pagherò la multa, l’alternativa è quella di andare a un processo lungo anni, non so se ho l’energia e il tempo», ha concluso lo svedese.
