La conferenza stampa convocata in fretta e furia per oggi lasciava intendere una notizia molto importante riguardo Maren Lundby. E, considerando che la norvegese non ha disputato nessuna gara di Coppa del Mondo in questa stagione, era facile pensare al ritiro. Cosa che è diventata ufficiale pochi minuti fa: a 29 anni, la norvegese mette fine alla sua carriera.
«È una decisione a cui pensavo da molto tempo e in questo momento sento che è la cosa migliore per me», queste le sue parole davanti ai microfoni dei giornalisti. «Dopo 16 anni al vertice, sento che la gioia e le motivazioni potrebbero non essere più quelle di una volta. Questo è il motivo per cui ho scoperto che voglio smettere adesso».
Poi, in lacrime, ha ringraziato tutte le persone che l'hanno aiutata nella sua carriera, in primis il direttore sportivo Clas Brede Bråthen e l'allenatore Christian Meyer, seduti accanto a lei: «È stato assolutamente unico il vostro contributo, ciò che abbiamo realizzato insieme. Mi mancherà lavorare insieme a voi per raggiungere nuovi obiettivi. È bello smettere adesso, non vedo l'ora di iniziare un nuovo capitolo della mia vita».
Olimpionica dal trampolino normale a Pyeongchang, Lundby è tra le saltatrici più forti di tutti i tempi: nel suo palmares ci sono tre sfere di cristallo CdM consecutive, due ori ai Mondiali e 30 vittorie in singolo in Coppa del Mondo. Negli ultimi anni, Lundby ha lottato con problemi di peso. Quest'anno non aveva ancora debuttato in Coppa del Mondo, dove l'ultimo podio in singolo risale al 10 marzo 2020. Negli ultimi Mondiali di Planica ha ottenuto un argento dal trampolino grande che sembrava indirizzarla verso una seconda giovinezza e una ritrovata forma.