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Biathlon – Lisa Vittozzi: “È questo il tiro che mi contraddistingue. Ora so mantenere bene la concentrazione anche quando sono stanca”

Dopo una pursuit con cinque errori al poligono, inusuali per una Lisa Vittozzi che ha viziato i suoi tifosi nelle prime settimane della stagione, con percentuali al tiro altissime, la sappadina del Centro Sportivo Carabinieri era attesa alla prova del riscatto nella mass start di Lenzerheide.

Vittozzi è scesa in pista determinata, nonostante la stanchezza dei quattro weekend consecutivi di gare, ancora più pesanti per lei che a Östersund ha anche dovuto recuperare rapidamente da un brutto raffreddore che l’aveva costretta a saltare la staffetta. Al tiro la risposta è arrivata, con Vittozzi bravissima nel concentrarsi solo su sé stessa e sul suo tiro, chiudendo con quattro zero al poligono e al quarto posto assoluto.

«Direi che oggi mi sono ripresa – ha affermato Vittozzi a Fondo Italiadopo la gara non bellissima di ieri. Sono contenta di aver fatto venti su venti al poligono. Questo è il tiro che mi contraddistingue, so di essere un’ottima tiratrice e sono contenta di averlo nuovamente dimostrato oggi».

Sugli sci Vittozzi ha fatto un po’ fatica, riuscendo però a stringere i denti nel finale, quando in volata si è tenuta alle spalle Tandrevold, chiudendo così ai piedi del podio. Impossibile, invece, reggere il ritmo forsennato delle due sorelle Öberg. «Sugli sci ovviamente non ero pimpante come al solito. Fisicamente, ho risentito molto l’essere arrivata alla conclusione di questi quattro weekend consecutivi di competizioni. Ho cercato di gestire nel miglior modo possibile le energie che avevo. Nell’ultimo giro non ne avevo quanto le due Öberg, ma sono contenta lo stesso. Penso di aver fatto una gara piositiva».

Un pronto riscatto che Vittozzi
voleva dopo le difficoltà di ieri, che la sappadina ha spiegato così: «Ieri non ho gestito bene la gara e il poligono, sono andata subito fuori giri ed è successo quel successo».

In compenso, Vittozzi ha cambiato rotta rispetto al passato, quando ha sempre sofferto la mass start di fine anno. Nella passata stagione fu 25ª ad Annecy, l’anno precedente 27ª sempre in Francia. Anche a Hochfilzen nel 20/21 fu solo 25ª, mentre nel 2018/19 appena 27ª a Nove Mesto e 29ª l’anno precedente. Il miglior risultato, prima di oggi, è arrivato nella stagione 2019/20, quando Vittozzi chiuse nona ad Annecy. Insomma, tra i vari risultati ottenuti in questa stagione, anche la prima floreale nella mass start di fine anno solare. «Si, ho sempre patito questa mass start di fine anno. In questa stagione ho lavorato però molto sulla capacità di restare concentrata nonostante la stanchezza. Oggi penso di averlo fatto bene».

Infine, abbiamo chiesto a Vittozzi cosa farà nel periodo natalizio fino alle gare di Oberhof e se, dopo questa prima parte di stagione, crede ci sia qualche aspetto particolare su cui lavorare. «Sicuramente, da qui a Oberhof mi riposerò, perché ne ho bisogno. Non penso di dover avere troppi aspetti da migliorare per la seconda parte di stagione, anche perché ormai il lavoro è stato fatto, dall’estate fino alla partenza della stagione. La cosa più importante sarà solo riposarmi bene e non ammalarmi».

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