Da una parte all’altra della Svizzera si stanno disputando gare di Coppa del Mondo di diverse discipline invernali. Ad Engelberg, sul trampolino Gross-Titlis (HS140) è di scena il salto maschile con la prima di due gare previste da calendario.
La prima serie è stata regolare per tutti gli atleti e condizionata da un vento alle spalle uniforme dallo stacco alla zona di atterraggio -come accade spesso nella località del cantone Obvaldo-. Condizioni più ballerine trovate nella seconda parte di gara con l’arrivo della sera e l’accensione delle luci lungo l’impianto. La vittoria è stata conquistata dal tedesco Pius Paschke, un autentico trionfo per la sua carriera e il giusto premio per la perseveranza nel cercare sempre il posto in squadra nel corso degli anni. La piazza d’onore è andata ad appannaggio del norvegese Marius Lindvik, ossigeno puro per la squadra norvegese. Sul gradino più basso Stefan Kraft, che continua a portare a casa punti pesanti in ottica classifica generale. La migliore misura della giornata è stata raggiunta del norvegese Johann Ander Forfang (6°) con 143.5m, sfruttando una finestra di vento favorevole e riscuotendo il credito con la fortuna maturato da inizio stagione. Andreas Wellinger e Michael Hayboeck, rispettivamente primo e secondo dopo il primo segmento di gara, non hanno saputo ripetersi e sono sprofondati in graduatoria. Ai piedi del podio, il due volte vincitore della Sfera di Cristallo nel 2021 e 2023, Halvor Egner Granerud, il norvegese sta ritrovando la propria quadratura tecnica.
Il premio di più sfortunato se lo aggiudica Ryoyu Kobayashi -il numero uno in allenamento- ha saltato nel momento peggiore nel corso della prima serie, chiude la gara al 12° posto. Difficoltà evidenti per il sorprendente vincitore di Klingenthal Karl Geiger (20°), in chiara controprestazione rispetto a sette giorni fa.
Gli italiani in gara, non ne loro contesto di gara più adatto se non per Giovanni Bresadola, erano solo due dopo la squalifica di ieri in qualificazione per Alex Insam. Il ventiduenne del CS Esercito ha alzato il valore delle sue prestazioni salto dopo salto, chiudendo la gara in 19° posizione, iniezione di fiducia per i prossimi importanti appuntamenti a cavallo di Capodanno. Andrea Campregher ha fatto più fatica per via del vento forte alle spalle e si è dovuto accontentare di un piazzamento nelle retrovie: 46°.
Squalifiche di peso nel corso della prima parte di gara a causa delle dimensioni della tuta, a farne le spese il tedesco Philipp Raimund, lo sloveno Lovro Kos e il finlandese Niko Kytosaho. Addirittura, non è stato fatto partire l’austriaco Daniel Tschofenig, per cavallo fuori norma riscontrato nei controlli eseguiti prima di immettersi in stanga di partenza.
I saltatori avranno nella giornata di domani un doppio impegno sul trampolino di Engelberg con qualificazione alle ore 14:15 e gara fissata alle 16:00.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
1° P. Paschke (GER) 316.8 (156.5+160.3)
2° M. Lindvik (NOR) 315.1 (161.6+153.5)
3° S. Kraft (AUT) 313.3 (158.7+154.6)
4° H.E. Granerud (NOR) 307.3 (155.0+152.3)
5° A. Lanisek (SLO) 306.8 (156.0+150.8)
6° J.A. Forfang (NOR) 305.0 (149.3+155.7)
7° K.E. Sundal (NOR) 304.4 (158.4+146.0)
8° G. Deschwanden (SUI) 303.3 (148.7+154.6)
9° T. Zajc (SLO) 302.1 (153.6+148.5)
10° M. Hayboeck (AUT) 300.6 (162.3+138.3)
Gli italiani
19° G. Bresadola 283.1 (146.0+137.1)
46° A. Campregher 106.4
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