Biathlon | 16 dicembre 2023, 12:43

Biathlon – Braisaz vince il duello su Simon. Lisa Vittozzi fatica nel poligono a terra e conquista un 14° posto

Credits Federico Angiolini

Credits Federico Angiolini

Il terzo inseguimento femminile della stagione, sulle nevi svizzere di Lenzerheide in un contesto meraviglioso, è stato un antipasto della lotta per la generale che entrerà nel vivo dopo la pausa natalizia. I selettivi anelli del comprensorio sciistico hanno, sin dalla sprint con distacchi biblici, messo a nudo le condizioni fisiche delle atlete. La vittoria è stata conquistata dalla francese Justine Braisaz-Bouchet, che ha portato a casa la doppietta come è successo in Svezia a Lou Jeanmonnot. Insieme a lei sul podio salgono l’acerrima rivale Julia Simon e a completare il terzetto la norvegese Marit Ishol Skogan, primo risultato di questo livello nella sua ancora giovane carriera.

La gara ha visto come protagonista assoluto il poligono (3 zeri al traguardo) con molte sessioni di tiro delle big segnate da due o più errori; guardando al cronometro come spesso accade la più veloce a sparare è stata Rebecca Passler. La migliore sugli sci è Anamarija Lampic, che ha disputato un'altra gara rispetto alle avversarie in termini di passo, chiude 37° con la bellezza di undici errori. Alle sue spalle le sorelle Oeberg che non sembrano aver patito la quota intorno ai 1500m del tracciato. Venendo alla classifica specifica per il pursuit time ad eccellere è stata la tedesca Vanessa Voigt -in parte grazie allo zero al poligono-, ha inviato risposte concrete sul suo livello nel biathlon odierno. Controprestazioni per il pettorale giallo Ingrid Landmark Tandrevold, 15° al traguardo, e la squadra norvegese trattando a parte il discorso Skogan. Nota di merito per le atlete ucraine in crescita a livello di prestazioni, oggi chiudono in tre nelle prime diciotto.

La squadra italiana ha preso il via dell’inseguimento con quattro atlete, nella giornata di ieri era stato comunicato come Dorothea Wierer avesse lasciato anticipatamente la località svizzera, per riposarsi qualche giorno, dopo i continui malanni che l’attanagliano da più di un mese, al fine di recuperare la forma in ottica delle dispendiose tappe di gennaio. Non è partita per l’inseguimento anche l’austriaca Anna Gandler, in decrescita dopo il fine settimana a Hochfilzen. 

La migliore, in termini di piazzamento, è stata Lisa Vittozzi 14° (1+3+0+1), ha dovuto affrontare una difficile seconda sessione di tiro a terra che le ha pregiudicato un ennesimo podio. Inoltre, non è sembrata in forma sugli sci come aveva mostrato durante la sprint. Le altre ragazze hanno concluso rispettivamente: 31° Rebecca Passler (1+0+1+1), 44° Samuela Comola (0+0+1+0) e 46° Beatrice Trabucchi (1+0+1+0).

L’Italia potrà schierare nella Mass Start di domani un’atleta per via del posizionamento in classifica generale, ovviamente parliamo di Lisa Vittozzi. Nessun pass conquistato per le altre con le gare di giovedì e sabato.

Gli staff tecnici e i fan aspettano con ansia la giornata di domani, le contendenti alla Sfera di Cristallo si affronteranno spalla a spalla nella prima Mass Start della stagione.

CLASSIFICA TOTALE TOP 10
1° J. Braisaz-Bouchet (FRA) 27:31,0 (1+0+1+1)
2° J. Simon (FRA) +25.2 (0+0+2+0)
3° M.I. Skogan (NOR) +1:13.6 (0+2+0+0)
4° F. Preuss (GER) +1:16.0 (1+1+0+0)
5° E. Oeberg (SWE) +1:27.3 (2+0+1+1)
6° L. Persson (SWE) +1.28.1 (0+1+1+0)
7° V. Voigt (GER) +1:28.7 (0+0+0+0)
8° J. Hettich-Walz (GER) +1:29.8 (0+0+0+1)
9° M. Davidova (CZE) +1:36.3 (0+1+0+0)
10° A. Merkushyna (UKR) +1:49.6 (0+0+1+0)

Le italiane
14° L. Vittozzi +2:03.2 (1+3+0+1)
31° R. Passler +3:24.1 (1+0+1+1)
44° S. Comola +4:43.9 (0+0+1+0)
46° B. Trabucchi +4:51.8 (1+0+0+0)

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Mirko Efoglia