Johannes Thingnes Boe si è imposto sulla concorrenza nell’inseguimento di Lenzerheide, per il vincente norvegese è il secondo successo stagionale dopo il trionfo nel medesimo format sulle nevi austriache. La prestazione odierna ha permesso di conquistare i punti necessari per tornare padrone della classifica generale e domani al via della mass start si vestirà di giallo.
Appena conclusa la manifestazione odierna i microfoni dell’IBU hanno raccolto le sue dichiarazioni. È stata una grande lotta, esordisce Boe, l’aver commesso due errori nella prima sessione di tiro in piedi ha reso la vittoria una sfida più grande di quanto avrebbe potuto accadere. Parlando dell’ultima serie disputata a fianco di Laegreid dice che sarebbe potuta finire in entrambi i modi, ma è felice per come è andata e di aver concluso primo. Continua affermando di aver imparato tanto oggi: il tracciato e l’altitudine rendono il tutto più difficile, è abbastanza particolare. Il primo giro dietro a Benni (Benedikt Doll, ndr) era ok, il secondo è stato più veloce, ma nel mio terzo giro non ero più così veloce. Spingi un po’ sopra al limite e non sei più veloce, ma solo più stanco, quindi devi trovare il giusto equilibrio. Per questo siamo qui, per preparare il prossimo anno (Mondiali di biathlon 2025,ndr). Ho imparato molto durante la giornata.
Non è mai banale Johannes Boe nelle sue valutazioni e parole, la sua testa è improntata ai Mondiali del 2025 e chissà cosa ci potrà regalare tra poco più di dodici mesi.
