Primo degli azzurri al traguardo oggi, Didier Bionaz può sorridere per la prestazione nella sprint di Lenzerheide che gli regala per la terza sprint consecutiva un posto in top 20. Un avvio di stagione simile nel format non c’era mai stato in Coppa del Mondo per il valdostano, a dimostrazione della crescita dell’atleta in entrambi i fondamentali ma anche e soprattutto a livello di consapevolezza. E domani, grazie all’ottima posizione di partenza, si potrà provare a scalare posizioni nell’Inseguimento sfruttando le code di atleti come Christiansen, Dale e Strelow che partiranno davanti a lui.
Contattato da Fondo Italia al termine della gara, conclusa con un solo errore al poligono sull’ultimo bersaglio, ha provato a ripercorrere la sua performance e a dare una valutazione generale più sulla prestazione che sul risultato.
«Bella gara oggi, sono molto contento della continuità che sto riuscendo a trovare, è la terza sprint che chiudo nei primi 20 ed è tanta roba. Magari c’è qualcuno che si aspetterà anche qualcosa in più ma io sono contento di questo risultato per il percorso che ho fatto e quello che mi rende molto felice è aver fatto una gara consapevole di avere margine di miglioramento e sapere di essere là a me va benissimo»
Sulla pista qualche problemino ma il valdostano dell’Esercito è consapevole che il tracciato inedito, in alta quota, non era semplice da gestire.
«Sugli sci è stata una gara abbastanza dura. È una pista particolare a cui bisogna portare rispetto, non esagerare perché comunque ci si trova in quota e abbiamo un po’ gare nelle gambe che si fanno sentire. Sono però contento perché secondo me l’ho gestita in maniera ottima. Mi è mancato qualcosina nel finale perché secondo me eravamo abbastanza vicini, in pista continuavano a dirmi che potevo recuperare però alla fine non ce l’ho fatta, però sono abbastanza convinto di riuscire a chiudere quel gap»
A dispetto dell’errore, arrivato proprio sull’ultimo bersaglio, l’azzurro 23enne dimostra di avere confidenza con il poligono svizzero.
«Poligono ottimo feeling. In realtà ho sparato abbastanza lentamente anche se non era poi così male con due serie in un minuto, però oggi ero molto sicuro del mio tiro, e già ieri era andata bene. In piedi bene sui primi quattro, poi sull’ultimo ho pensato di non fermarmi però ho dato un colpo in basso con la carabina e il colpo mi è andato in basso. Peccato perché sentivo di avere lo zero in canna oggi però va bene, domani è un altro giorno e si va di nuovo all’attacco»
E con queste premesse non ci resta che aspettare la gara di domani pomeriggio e sperare che queste ottime sensazioni rimangano intatte per “la caccia” della Pursuit.
Biathlon – Didier Bionaz: “Sono contento della continuità che sto riuscendo a trovare”
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