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Biathlon

Biathlon – Benedikt Doll: “Gara perfetta soprattutto grazie al nostro service team”

La sprint maschile odierna nella Roland Arena di Lenzerheide (Svizzera) ha visto tornare di nuovo alla ribalta la nazionale tedesca, che oggi ha porta 4 dei suoi atleti in top 6, capitanati dal veterano di lungo corso Benedikt Doll che porta a 4 le sue vittorie individuali in carriera. Con una prestazione perfetta al poligono e facendo registrare uno dei migliori tempi sugli sci il 33enne tedesco è riuscito ad avere la meglio anche su Johannes Thingnes Boe. Ai microfoni dell’IBU, Doll però esalta soprattutto la prestazione di squadra.
«Gara perfetta penso, soprattutto grazie al nostro service team. Oggi avevamo sci davvero buoni e questo ci ha permesso di avere 4 tedeschi in top 6 e vincere “insieme” è ancora più bello»
Una gara, quella odierna, che sapeva un po’ di gara “casalinga” per il biathleta di Titisee Neustadt, vista la maggiore vicinanza della località elvetica.
«È curioso che questa sia la località più vicina per me, ad un’ora in meno di auto rispetto a Oberhof o Ruhpolding. È un bellissimo contesto di gara con un bel paesaggio. Ieri mentre nevicava la pista era veramente lenta ma oggi invece le condizioni erano perfette, la pista era veloce e quindi ha reso divertente sciare oggi»
«Era importante avere una prestazione pulita al poligono oggi o al massimo fare un solo errore.» ha continuato, parlando della chiave del successo della Germania nel complesso, con Philipp Nawrath a fargli compagnia sul podio assieme al norvegese Boe «Certamente con la quota è necessario respirare di più al poligono ma d’altro canto c’è questa lunga discesa che permette di recuperare molte energie prima del tiro. Quindi non credo sia molto complesso il tiro qui ma alla fine bisogna comunque essere in grado di sfruttare queste buone condizioni e credo che il team tedesco oggi sia riuscito in questo»
Infine, l’atleta della Foresta Nera, che ha già annunciato il ritiro per la fine della stagione, ha lanciato un messaggio di avvertimento per il prosieguo della stagione, in previsione di una delle tappe più amate dal pubblico: l’italiana Anterselva.
«Credo di avere ormai quasi tutte le mascotte del circuito, forse mi manca quella di Antholz ma forse posso provare a collezionare anche quella quest’anno, vedremo, è una delle più belle!»

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