Sci di fondo - 15 dicembre 2023, 20:00

Sci di fondo - Skistad e le svedesi si parlano? "Non credo nell'essere amico del nemico". Karlsson: "Prenderei un caffè con lei, ma basta così...!"

La norvegese tra le svedesi. Sembra strano parlare in questi termini nello sci di fondo del 2023, ma se si tratta di sprint femminili, è il caso di farlo. Kristine S. Skistad è l'unica donna che può combattere con la Svezia per la vittoria nelle prove veloci. Senza Sundling, c'è Ribom, o Dahlqvist, o Svahn, come le batti queste? Beh, la norvegese c'è riuscita ben cinque volte nel finale di stagione 2022-23. Dopo le prime due gare di Ruka e Oestersund, vinte entrambe da Emma Ribom, chiaramente leader di Coppa di specialità, questo fine settimana si correva a Trondheim in tecnica libera, ed era il momento per Skistad di provare ad attaccare il gradino più alto del podio. 

Beh, diciamo che ci siamo accorti del cambio di sceneggiatura che Skistad ha saputo fornire alla Coppa del Mondo sprint dopo le prime due gare dominate in lungo e in largo dalla Svezia. La volata odierna resterà nell'immaginario collettivo a lungo e, le sue parole nel post-gara, suggeriscono come l'atleta di Konnerud abbia lanciato la sfida alle compagne scandinave. "Era l'ora che scendessero dal gradino più alto del podio" ha proferito dopo la gara.

Nella mattinata di giovedì, l'atleta di Konnerud ha avuto modo di riferire alcune curiosità a NRK. Parlando delle avversarie svedesi, ha affermato che non trova il minimo interesse nell'avere un rapporto con loro. "L'immagine del 'nemico' è importante, mi tira fuori quel qualcosa di più, mi innesca!" dice ai giornalisti norvegesi. Alla domanda riferita alle relazioni tra di loro, risponde che "nessuna di loro ha particolare interesse nello stringere una relazione" e che "non crede nel diventare amico del nemico". Con queste premesse, interessante capire cosa avessero invece da dire le magnifiche 4 svedesi (senza Sundling) in risposta alla mai banale Skistad

La classe '99 norvegese afferma però di non avere idea di come parlino di lei in squadra svedese, e l'occasione diventò propizia per NRK per scoprirlo. "Non penso che siamo nemici in questo senso. Penso che sarebbe bello conoscere meglio Kristine", dice Emma Ribom, leader di Coppa di specialità. "Ne abbiamo parlato giusto ieri e pensiamo che non sia il massimo... E' stato così durante e dopo il covid, è brutto che non ci siano così tanti contatti oltre i confini nazionali", dice invece Svahn e aggiunge: "Non abbiamo molti contatti all'interno della squadra, ma se avesse voluto venire con noi e parlare o andare a correre, non avrei detto categoricamente di no", sorride Svahn. In conclusione, Frida Karlsson pensa che sia giusto individuare un nemico in pista, ma che sia importante metterlo da parte dopo le gare. "Penso che si possa essere un po' antipatici di tanto in tanto. Perché no, prenderei un caffè con lei, ma basta così...!", sorride Karlsson a NRK.

 

L M