A Lenzerheide è arrivato il secondo podio stagionale per Lisa Vittozzi, che è già alla sua sesta top ten in altrettante gare, nonostante un brutto raffreddore che aveva addirittura messo a rischio la sua partecipazione al secondo weekend di Östersund. La sappadina, dopo la vittoria nell’individuale in terra svedese e le due cerimonie floreali a Hochfilzen, ha trovato uno splendido terzo posto a Lenzerheide, su una pista che ha messo a dura prova le atlete dal punto di vista fisico.
La sappadina del CS Carabinieri è quindi molto felice di come ha gestito la sua gara: «Oggi in pista è stata dura, perché il tracciato già non era facile, poi la neve era anche molto lucida – ha affermato Vittozzi, rispondendo alle domande di Fondo Italia – sono contenta di come l’ho gestita dall’inizio alla fine. Oggi, era importante non partire subito forte perché nell‘ultimo giro potevi rimanere per strada. Ho fatto bene».
Al poligono Vittozzi ha anche velocizzato, in particolare nella sua serie in piedi: «Questo poligono sembra abbastanza facile, perché arrivi da una discesa molto lunga dove puoi recuperare bene, quindi ti permette anche di sparare più veloce. Cosa che ho fatto».
L’obiettivo è ora l’inseguimento, nel quale l’azzurra partirà dalla terza piazza, a 17" da Braisaz-Bouchet ed appena 5" da Tandrevold. Quali sono le sue aspettative dopo aver lottato già per il podio a Hochfilzen? «Nell‘inseguimento mi aspetto di fare il mio tiro. Vediamo se le mie condizioni fisiche mi permetteranno di essere più veloce rispetto a Hochfilzen, dove sicuramente rispetto alle mie avversarie, che hanno sparato più velocemente, la velocità al tiro è stata un po’ un handicap. Però non voglio farmi condizionare dalle altre, cercherò di fare il tiro che avrò in quel momento e credere nelle mie capacità. Sono sicura che può venire fuori una bella gara».
Sei top ten in altrettante gare, mai Vittozzi era partita così bene fin qui nella sua carriera. Lo scorso anno ci andò vicina, con cinque top ten nelle prime sei uscite, con il 18° posto nella sprint di Hochfilzen, mentre nella stagione 2018/19, fece cinque cerimonie floreali nelle prime cinque gare, ma senza podi, per poi giungere 18ª nella sprint di Nove Mesto. La sappadina è orgogliosa di ciò che sta facendo: «Sicuramente è stata la partenza più bella della mia carriera, con tanta continuità che è quello che ho cercato di allenare durante l’estate, anche mentalmente. Soprattutto nelle terze settimane, nelle quali soffrivo un po’ di più, ho cercato di lavorare per mantenere la lucidità di affrontare le cose nella maniera giusta, preservare le energie e dare il meglio che c’è in quel momento, senza pensare troppo alla stanchezza».
Insomma, Vittozzi continua a cercare il meglio, a crescere sotto ogni aspetto e in ogni particolare, una campionessa che crede in sé stessa e nel lavoro, con l’obiettivo di guardare sempre avanti.
Biathlon – Lisa Vittozzi: “È la miglior partenza della mia carriera; oggi sono contenta di come ho gestito la gara”
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