Zebastian Modin è uno sciatore di fondo paralimpico svedese non vedente, nella sua carriera ha vinto 8 medaglie paralimpiche in quattro edizioni, e parteciperà alla quinta in quel di Milano Cortina nel 2026. Nella passata stagione ha ottenuto due ori ai Campionati Mondiali di casa a Östersund, ora si sta prendendo una pausa per sviluppare la sua fame di competizione. "Sentivo che non era più sostenibile, ma ho dovuto pensarci e tirare un po’ il freno a mano", dice a SVT Sport.
La scorsa stagione è stata quella di maggior successo finora per lui, con quattro medaglie nello sci di fondo, di cui due d’oro nel Campionato del Mondo. Ma il successo ha avuto un prezzo per il quasi trentenne, che intende gareggiare con parsimonia quest’inverno. "L’obiettivo della stagione è che l’anca venga completamente restaurata, in modo da poter puntare alle Paralimpiadi del 2026", dice Zebastian Modin a SVT Sport.
Davvero incredibile cosa possa fare un uomo, seppur limitato dalla mancanza di uno dei cinque sensi, la vista. Addirittura vincere una medaglia alle Paralimpiadi Quest’autunno si è allenato meno di prima, mettendo più forza e riabilitazione nel lavoro e rendendolo più intenso. Dopo quattro edizioni dei Giochi, ha otto medaglie, ma ancora nessuna d’oro. Ed è proprio l’oro che potrà coronare la sua carriera alle Paralimpiadi di Cortina in poco più di due anni. "Devo trovare la motivazione sia nel corpo che nella testa. Se andrò alle Paralimpiadi nel 2026, quello che conta è la medaglia", dice Zebastian Modin a SVT Sport.
Parafondo – La toccante storia dell’atleta paralimpico non vedente Zebastian Modin, che proverà a vincere il 1° oro a Milano-Cortina

Ti potrebbe interessare
Skiroll, parte da Torsby la Coppa del Mondo: ecco gli azzurri in gara
Grande attesa per il minitour svedese che aprirà la stagione; l'Italia spera di vivere un'altra stagione da protagonista
Vincent Vittoz parla del ritorno nella squadra francese di sci di fondo: “Seguire giovani è bello, ma comporta più attenzione in molti aspetti, tra cui la gestione della fatica”
Alla guida del gruppo di sci di fondo femminile dall’inizio dell’estate, Vincent Vittoz è tornato allo
Fondo – Nella 15km maschile di Beitostølen spunta a sorpresa Gunnulfsen
Il classe '93 si è imposto davanti a un buon Klæbo e Holund; in difficoltà Sundby, solo 40°