Sci di fondo | 13 dicembre 2023, 08:00

Lo sci di fondo ha molto da imparare dal ciclismo sull'alimentazione, parola di Johannes Klaebo

Newspower

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La scorsa settimana Johannes Høsflot Klæbo è stato ospite del podcast "Hans & Holund", in cui l'allenatore del Team Aker Dæhlie Hans Christian Stadheim e l'ex fondista Hans Christer Holund parlano di allenamento. Tra le altre cose, il campione norvegese dello sci di fondo racconta di come ha lottato con il suo corpo, incapace di assorbire le sostanze nutritive, e di come sia stato costretto per questo motivo ad eliminare i prodotti contenenti glutine.

"Questa scelta mi ha cambiato nel senso che sono riuscito a rimanere molto più in forma" ha detto Klæbo, che sottolinea che mangerebbe glutine se potesse.

Ma lo sport di alto, altissimo livello nel caso del norvegese, non è facile. Si tratta il più delle volte di una ricerca quasi spasmodica della perfezione in tutti gli ambiti.

"Lo sport ai massimi livelli è brutale. Posso parlare solo per me, ma sei sempre alla ricerca di quei piccoli secondi in più e io ho sempre cercato i piccoli dettagli che possono renderti migliore, anche di poco" ha dichiarato.

 

Per raggiungere i suoi obiettivi è stato aiutato dal suo sponsor principale, Uno-X, che è anche il proprietario della squadra di ciclismo professionistica Uno-X Pro Cycling Team. Questo gli ha permesso di aprire una porta nel mondo del ciclismo, accedendo a molti dei vantaggi che hanno i ciclisti: tra gli altri, il nutrizionista della squadra.

"Hanno tantissime buone risorse, su tutti i fronti. Anche sull'alimentazione, alla quale mi sono dedicato un po'. Solo per mappare dove ti trovi sul percorso" ha detto Klæbo dice ad NRK e continua "Penso che il ciclismo sia molto più avanti in termini di ottimizzazione quando sono in giro, soprattutto nelle gare ciclistiche più importanti."

Ottimizzare la nutrizione è qualcosa che fanno tutti i migliori atleti, ritiene Klæbo, anche se spesso si tratta di restare in bilico sul "filo di un rasoio".

"È molto importante vedere l'insieme e la totalità delle cose. Dobbiamo continuare il lavoro che si sta facendo e penso anche che si debba poterne parlare."

Altri protagonisti delle discipline invernali, come Vetle Christiansen o Lotta Udnes Weng, hanno abbracciato questa "crociata" per una corretta alimentazione per gli atleti, ispirandosi al ciclismo. Non solo come apporto nutritivo ma anche come momento di formazione. Come sempre più spesso ci si rende conto, in definitiva, è un atteggiamento olistico, che non si sviluppa per settori compartimentati, a trasformare un atleta in un campione. 

Federica Trozzi