Home > Notizie
Biathlon , Interviste , Pianeta Italia

Biathlon – Cianciana commenta il quarto posto dell’Italia nella staffetta maschile: “Possiamo sparare meglio, siamo troppo irruenti nelle gare sull’uomo, ma l’acuto arriverà”

È un Fabio Cianciana soddisfatto della squadra maschile, ma che chiede anche di più ai suoi atleti dopo la staffetta di Hochfilzen, che ha visto l’Italia chiudere al quarto posto, dopo aver lottato fino alla fine per il podio.
Ancora una volta qualche ricarica di troppo per gli azzurri, che ne hanno utilizzate undici. «Abbiamo sparato meglio rispetto ad Östersund – ha affermato Cianciana a Fondo Italia – ma ancora non lo abbiamo fatto al nostro vero livello».
L’allenatore azzurro ha sottolineato una tendenza dei suoi atleti, quella di sparare meglio quando si ritrovano a gareggiare a cronometro: «Nelle gare a cronometro, individuali e sprint, sappiamo sparare e lo facciamo bene. Nelle gare sull’uomo, invece, siamo ancora troppo irruenti. Dobbiamo cominciare a essere più tranquilli. Nel complesso anche a Hochfilzen abbiamo avuto un buon rendimento, visto che in Svezia siamo stati quinti attaccati ai quarti, mentre qui siamo stati in gara per giocarci il podio fino alla fine. Si vede che ci sono buone prospettive per gennaio, quando ripartiremo con le staffette, che che ne sono un bel po’. Siamo fiduciosi». 
Cianciana si è quindi concentrato sulla prestazione odierna: «Mambo (Zeni, ndr) ha fatto benissimo, mentre Dido (Bionaz, ndr) ha avuto un po’ di difficoltà nella serie in piedi, perché aveva la gamba destra che tremava tantissimo e ha faticato. Tommy (Giacomel, ndr) ha buttato una ricarica a terra, ma in piedi ha fatto una serie alla Tommaso, ma in controllo. Luki (Hofer, ndr) si è ben comportato a terra, perché uno può scappare, poi in piedi purtroppo tre ricariche sono tante per chiudere un bersaglio».
L’allenatore azzurro è molto fiducioso per le prossime gare: «Partiamo per Lenzerheide con grande fiducia, siamo tutti belli motivati, quarti nella classifica per nazioni con gli uomini e quinti con le donne, direi molto bene. Abbiamo poi cinque atleti (Vittozzi, Wierer, Giacomel, Hofer e Bionaz) nelle prime venticinque posizioni della generale. Si, qui in Austria ci è mancato il podio, ma sono arrivati tre quarti ed un quinto posto. Il bilancio è stato soddisfacente, anche senza quell’acuto che arriverà prossimamente».

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image
Image