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Sci di fondo

Sci di Fondo – Sempre Svezia, Svahn miglior crono in qualificazione. Ottima Caterina Ganz (8°) accede alle batterie

Sulle nevi di Östersund, dopo aver assistito a due settimane di biathlon, le fondiste di Coppa del Mondo inaugurano la terza tappa con la qualificazione per la sprint a tecnica classica, la seconda in stagione dopo quella disputata nel Nordic Opening a Ruka. Il miglior tempo nell’anello da 1,4km è stato fatto segnare dall’atleta svedese Linn Svahn con il crono di +3:33.20. Alle sue spalle la compagna di nazionale Emma Ribom (+0.91) -pettorale rosso- e terza troviamo la leader della generale Jessie Diggins (+2.90) dimostrando una stato di forma invidiabile.
Le svedesi si presentavano al via in gran numero, ben dodici iscritte, di queste la bellezza di nove le vedremo in gara nel primo pomeriggio; una volta di più preme sottolineare lo stra-potere di questa nazionale nel settore femminile e nelle sprint. Nessuna delle atlete con i favori della vigilia è rimasta esclusa dalle trenta. L’unico nome di peso che non prenderà il via nel pomeriggio è l’austriaca Teresa Stadlober in enorme difficoltà in questo inizio di stagione.
L’Italia aveva al via una sola atleta, Caterina Ganz. La finanziera è parsa brillante e ha concluso la sua prova in (+6.63), ottenendo la qualificazione per le fasi finali di gara con già avvenuto in Finlandia.
I malanni di stagione stanno colpendo le papabili protagoniste in ogni singola nazione. Dopo i forfait annunciati in settimana di Jonna Sundling (campionessa olimpica e mondiale in carica), di Katharina Hennig e di tre norvegesi Tiril Udnes Weng, Anna Svendsen e Astryd Øyre Slind, è arrivata nella giornata odierna la notizia della non partenza della sprinter rossocrociata Nadine Faehndrich.
Le batterie femminili prenderanno il via alle ore 13:00. Ganz si è andata a collocare nella batteria numero quattro (ore 13:18), troverà degli ossi duri a contenderle il posto in semifinale: la norvegese L.U. Weng, la finlandese K. Niskanen, la statunitense J. Kern e le svedesi M. Rosenberg e E. Andersson
Per le batterie complete, CLICCA QUI
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