Era dalla stagione 2019-2020 che la Coppa del Mondo di sci di fondo non tornava sulle piste di Östersund, anche se in quella occasione il programma di gare era ben diverso. Se parlassimo di sprint, l’unico precedente è datato 2015 con la vittoria di Finn Hågen Krogh. Venendo ad oggi, la qualificazione della sprint a tecnica classica è stata vinta dal norvegese Johannes Hoesflot Klaebo con il tempo di +3:02.11. Alle sue spalle troviamo il vincitore di Ruka Erik Valnes (+3.38), terzo -come al femmnile- uno statunitense Ben Ogden (+4.53).
Nomi di un certo peso non hanno conquistato le prime trenta posizioni, come il francese Richard Jouve, secondo nel primo appuntamento stagionale, il cinese Wang Qiang – quarto in Coppa di Norvegia la settimana passata- e chiude trentaduesimo il ceco Michal Novak, uno degli atleti non norvegesi migliori in questo inizio di stagione. A sorpresa di tutti, fuori anche Federico Pellegrino dopo che aveva dimostrato buone prestazioni in Finlandia.
Gli italiani iscritti alla gara sono tre e solo Davide Graz (30°) parteciperà alle batterie. Federico Pellegrino ha chiuso in 31° posizione, scalzato dai migliori trenta per meriti di Iivo Niskanen. Il giovane Elia Barp ha dovuto accontentarsi di una 46° posto.
Oltre alle squalifiche per presenza di fluoro nelle scioline, c’è la possibilità di incorrere in squalifiche a seguito del protocollo di controllo degli sci. A farne le spese sono stati due kazaki K. Bortsov e S. Matassov, i quali non hanno potuto disputare la qualificazione per aver consegnato in ritardo i loro materiali.
L’appuntamento è alle 13:30 quando verrà dato il via alla prima delle batterie dei quarti maschili. Davide Graz, classe 2000, prenderà il via nel primo quarto insieme ai favoriti norvegesi J.H. Klaebo e E. Valnes. A completare la batteria lo svizzero V. Grond, il finlandese I. Niskanen e E. Anger -miglior U23-. Il passaggio alle semifinali sarà ancor più difficile rispetto alla prova già ostica che dovrà affrontare Caterina Ganz.
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