Il tono di voce è basso, evidente conseguenza del malanno che si sta portando dietro ormai da troppe settimane e che non vuole saperne di lasciarla in pace. Dorothea Wierer continua a lottare con raffreddore e mal di gola, che non le consentono di esprimersi al cento per cento del suo potenziale, cercando di mettere in pista i frutti del lungo lavoro estivo.
Contattata telefonicamente da Fondo Italia, l’azzurra ha parlato dopo la sprint di Hochfilzen, da lei chiusa al 26° posto, con un distacco di 1’40” dalla vincitrice, la norvegese Tandrevold.
Una gara che è stata una vera e propria sofferenza per l’azzurra: «Alle fine sono anche contenta di aver concluso la gara – ha affermato Wierer – anche perché fino a ieri avevo la sensazione di avere la febbre. Quando l’ho misurata non c’era, ma continuavo ad avere quella sensazioni di sbalzi da freddo a caldo. Ho quindi faticato a dormire, tra il raffreddore, il mal di gola e tutto il resto. In teoria non avrei neanche dovuto partire, ma mi piace nemmeno restare in stanza, così ho voluto provare lo stesso.
Sono anche contenta di essere riuscita a entrare in zona punta, perché in queste condizioni non è affatto scontato. Cerco di prendermi le cose positive di questa gara, come sempre».
Wierer non è ancora certa di scendere nuovamente in pista domani: «Devo ancora valutare se partire o meno – ha ammesso – vediamo come va la notte».
La situazione è un po’ diversa rispetto a Östersund, quando l’azzurra veniva da uno stop per malattia e doveva gareggiare per trovare condizione. In questo caso, invece, la quattro volte campionessa del mondo ha gareggiato in evidente difficoltà di salute. Conoscendola, però, Wierer è una “duraccia” e se avrà una sola possibilità di partire, senza mettere a rischio le prossime settimane, lo farà.