Il secondo weekend della prima tappa di Coppa del Mondo di biathlon 2023-24 si è chiusa nel segno di Lou Jeanmonnot. La francese ha sfoderato prestazioni al poligono pregevoli e concludendo con lo zero una splendida doppia vittoria in sprint e inseguimento. Approderà a Hochfielzen con pettorale giallo e pieno di fiducia per un’atleta che, ormai, fa parte dell’élite del biathlon femminile. A proposito di questo, un’ex atleta élite francese, Sandrine Bailly ha detto la sua a NordicMag dopo la tappa di Oestersund.
Nella passata stagione Julia Simon ha "tracciato la strada" e adesso la più giovane compagna di squadra sembra aver preso le sue veci, almeno in questo avvio di stagione. "Una doppietta sprint/inseguimento per una donna francese non è così frequente in Coppa del Mondo. Soprattutto, ciò che dobbiamo guardare è il modo in cui ha ottenuto queste due vittorie, con un 30/30 al poligono. È con la carabina che Lou Jeanmonnot ha realizzato una prestazione incredibile e dove ha davvero lasciato il segno".
La vincitrice della Sfera di Cristallo nel 2005 è rimasta particolarmente impressionata dall’atteggiamento mentale che Jeanmonnot ha avuto nel pursuit di domenica scorsa. “Mi ha impressionato particolarmente durante l’inseguimento perché non stava bene fisicamente. Si è accontentata delle armi del momento e ha saputo adattarsi prendendo le giuste decisioni. Questo è tutto quello che chiedi ad un atleta. È rimasta nei suoi limiti e ha saputo prendersi il suo tempo in piazzola, che è molto difficile nel biathlon. Questa adattabilità che è riuscita a trovare aumentando le sue frequenze nel finale è poi stato fantastico" conclude.
Biathlon – Sandrine Bailly sulla doppietta con 30/30 di Jeanmonnot: “Vincere sprint e inseguimento non è così frequente”
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