Non è stato certo un avvio di stagione memorabile per Sturla Lægreid. Dopo il secondo posto nella Single Mixed di apertura a Östersund con June Arnekleiv, il classe 1997 non è mai entrato in top-10. E, anzi, nelle tre gare in singolo svedesi è andato sempre peggio: 12esimo nella Individual, 20esimo nella Sprint e addirittura 25esimo nell'inseguimento, con tre errori dopo i primi due poligoni.
Sono piazzamenti a cui l'otto volte vincitore di tappa in Coppa del Mondo non aveva abituato. Ed è grazie a questo credito guadagnato negli anni che Lægreid è stato convocato anche per la tappa di Hochfilzen. Fossero contate le sole prestazioni di inizio stagione, non sarebbe stato impensabile un avvicendamento con quel Johan-Olav Botn che ha vinto tutto il possibile in IBU Cup, a Kontiolahti (Finlandia).
Confermato, sì, ma fino a quando? Lo stesso Lægreid non è affatto contento delle sue prestazioni. Se neanche in Austria si ritrovasse, il vicecampione delle ultime tre edizioni di Coppa del Mondo potrebbe addirittura prendersi una pausa: «Devo scoprire cosa mi stia succedendo. Non è divertente essere così indietro. Penso che la malattia sia più grave di quanto penso, non riesco a sfruttare la capacità polmonare che di solito ho», questo il suo grido di allarme a Langrenn.
Lægreid, che a inizio stagione non aveva certo nascosto i propositi di spodestare Johannes Thingnes Bø nella generale, sta avendo problemi soprattutto sul passo-gara. In Svezia ha tirato secondo la sua media, ma ha accusato un ritardo di 5" al km dal migliore. Possibile che sia una questione di condizione: se così fosse, già in Austria dovrebbero esserci miglioramenti, altrimenti è inevitabile che scatti un primo allarme.