ÖSTERSUND - L'errore arrivato proprio nell'ultima serie non ha consentito a Didier Bionaz di chiudere la prima lunga tappa della Coppa del Mondo addirittura con la sua prima top ten. Il valdostano del CS Esercito ha terminato al 14° posto la pursuit di Östersund, mancando due bersagli totali nelle serie in piedi, ma confermandosi nella miglior condizione della sua ancora giovane carriera.
È quindi di buon umore l'azzurro quando si presenta in mixed zone: «Anche oggi ero vicino alla top ten - ha affermato con il sorriso "Dido" - ho però fatto un bel biathlon, una bella gara. Oggi è stata veramente dura, perché al freddo si sommava anche la stanchezza accumumulate in queste tante giornate di gara. L'ho sentita tutta, ma alla fine non è andata male. Al poligono avevo delle belle sensazioni, peccato però l'errore arrivato proprio all'ultimo».
Bionaz guarda anche agli aspetti da migliorare: «Sono stato ancora un po' lento a sparare, volevo lasciarli andare ma mi è mancato un po' il coraggio. Credo che se il feeling resterà questo, potremo ancora divertirci nelle prossime gare.
Sono contento. Mi dispiace un po' per l'ultimo giro, non erano lontanissimi, ma come ieri ho patito un po' la prima parte del tracciato, all'uscita dallo stadio. Poi successivamente mi riprendo alla fine, mi è mancata però un po' di benzina».
È un Dido completamente diverso da quello che lo scorso anno chiudeva la sua stagione ad Oslo con un 82° posto nella sprint. «Se me lo avessero detto quel giorno sarei stato molto contento - ride l'azzurro - avrei firmato. Quello che mi rende felice oggi è la bella prova disputata nel suo complesso, un bel tiro, anche se un po' lento, ma sono fiducioso che riuscirò a velocizzarmi se le sensazioni resteranno queste. Sono contento di come è partita la stagione. Adesso mi riposo un attimo e non vedo l'ora di tornare in pista venerdì».
Bionaz occupa anche il secondo posto nella classifica degli Under 25, che assegna il pettorale blu, ovviamente alle spalle di Tommaso Giacomel, suo grande amico: «Sarebbe bello battagliare con Tommy, sarebbe come tornare a quando lottavamo per la classifica finale della Coppa Italia. Qui sarebbe più bello, con tanti avversari di altissimo livello. Comunque siamo solo a inizio stagione, archiviamo questa tappa che è andata bene e pensiamo alla prossima. Una per volta».