Allenamento mattutino come da programma per le biatlete della nazionale italiana questo sabato mattina. Soltanto Lisa Vittozzi non si è presentata in pista, ma nessun allarme, si è semplicemente preferito non sottoporla ancora una volta alle fredde temperature dello stadio di Östersund. La sappadina del CS Carabinieri ha svolto una corsa e successivamente si è presentata, di buonissimo umore, nel media centre per un'intervista già concordata con la tv svedese SVT. La sensazione è che l'azzurra stia ancora meglio, ma giusto gestirla e non farle correre rischi in allenamento, soprattutto con questo freddo.
Un fatto curioso è accaduto nel media centre, in quanto a Vittozzi sono state poste diverse domande sulla pronuncia esatta del cognome del suo compagno di squadra Didier Bionaz, che ha impressionato nei giorni scorsi, che con il sorriso ha aiutato i giornalisti svedesi.
Al poligono, invece, Dorothea Wierer ha continuato a lavorare molto sia sul tiro che in pista sugli sci, coprendosi bene, lei che odia queste condizioni, ma che non vuole fermarsi decisa a ritrovare al più presto la giusta condizione atletica. La finanziera di Anterselva ha lavorato come sempre con grande concentrazione, dando continui feedback al suo allenatore Fabio Cianciana, facendo anche, come suo solito, diverse battute. Simpatico il momento in cui, sparando dalla piazzola uno ha trovato delle condizioni diverse rispetto alle altre piazzole, e scherzando ha detto al suo allenatore: "Vabbè, allora sparerò dalla trenta". Di buonissimo umore anche Rebecca Passler, sorridente dopo le belle prestazioni di questi primi giorni.
Concentratissima al tiro una sollevata Samuela Comola, così come hanno lavorato con grande serietà e attenzione anche Hannah Auchentaller e Beatrice Trabucchi, con la valdostana che ieri era un po' rammaricata per i troppi errori al poligono, che non rispecchiano le sue qualità da tiratrice. La valdostana del CS Esercito ha però dimostrato di avere un passo da Coppa del Mondo e se dovesse ritrovare il suo tiro potrebbe presto trovare i suoi primi punti.