Dopo la sprint femminile di ieri è ora tempo per gli uomini di cimentarsi nel più veloce dei format del biathlon. In una sempre più fredda Östersund, il tedesco Philipp Nawrath (0+0) regala un’altra vittoria in casa Germania. Il teutonico conquista il primo successo in Coppa del Mondo all’età di 30 anni. Sul podio in seconda posizione chiude il norvegese Tarjei Boe (0+0), che ha gestito la gara grazie alla sua esperienza, partirà nell’inseguimento con un distacco di +18.7. Vebjoern Soerum (0+0), classe 1998, si regala un ultimo giro da primo della classe e conquista il podio numero uno in carriera arrivando terzo. Ai piedi del podio lo svedese Sebastian Samuelsson (0+2), il quale ha buttato via la gara nel poligono in piedi, ma ha devastato la concorrenza sugli sci stretti. Nella parte sciata sembrava di rivedere le prestazioni dell’anno scorso di Johannes Boe.
Le condizioni, oggi, a Östersund sono state simili a quelle affrontate ieri dal settore femminile: nevischio e leggera brezza in zona di tiro. A differenza delle precedenti gare si è notato un livellamento tra le migliori nazionali per quanto riguarda la preparazione dei materiali. Il miglior tempo sugli sci è stato fatto segnare da Samuelsson, i duemila italiani e Hofer nei primi venti con prestazioni degne di nota. Il premio di grilletto veloce se lo aggiudica il veterano austriaco Simon Eder (1+1), gli atleti che hanno trovato lo zero sono stati quattordici.
Saranno in quattro gli italiani che prenderanno il via nell’inseguimento di domani. Il migliore della squadra è stato Didier Bionaz (0+0), continua a impressionare e chiude la prima sprint della stagione in 13° posizione ottenendo il suo best in questo format. La crescita del valdostano fino a questi livelli era difficile da pronosticare. Chiude in 14° posizione il trentino Tommaso Giacomel (1+1), ha mostrato ancora una volta il valore del ragazzo, serve solo alzare leggermente le percentuali al tiro per giocarsi qualcosa di grosso. Il più esperto Lukas Hofer (1+1) ha ottenuto il 19° posto, piano piano sta recuperando il suo potenziale. Gli altri italiani hanno chiuso rispettivamente: il classe 2001 Elia Zeni 42° (1+0) e il carabiniere Patrick Braunhofer (1+1) ha completato la gara al 81° posto.
Le staffette in settimana avevano già subito numerose rinunce a causa di problemi di salute che stanno attanagliando gli atleti in Svezia. Alla partenza odierna non si sono presentati quattro atleti, tra i quali citiamo J. Nelin, già assente nella prova a squadre, e il giovane C. Wright che da quest’anno veste la divisa statunitense.
Nella giornata di domenica ci saranno entrambi gli inseguimenti a conclusione delle due settimane di gare a Östersund.
News in aggiornamento
CLASSIFICA FINALE TOP 10
1° P. Nawrath (GER) (0+0)
2° T. Boe (NOR) +18.7 (0+0)
3° V. Soerum (NOR) +19.8 (0+0)
4° S. Samuelsson (SWE) +26.7 (0+2)
5° J. Dale-Skjevdal (NOR) +46.6. (1+0)
6° E. Stroemsheim (NOR) +48.2 (0+0)
7° F. Claude (FRA) +48. 7 (1+0)
8° J. Kuehn (GER) +57.2 (0+1)
9° V. S. Christiansen (NOR) +57.5 (0+0)
10° B. Doll (NOR) +58.5 (0+1)
Gli italiani
13° D. Bionaz (0+0) +1:01.0
14° T. Giacomel (1+1) +1:17.0
19° L. Hoker (1+1) +1:36.5
42° E. Zeni (1+0) +2:09.6
81° P. Braunhofer (1+1) +3:44.7
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