ÖSTERSUND - La voce nasale di chi non ha ancora smaltito completamente il malanno che l’ha colpita, Lisa Vittozzi si presenta ai microfoni di Fondo Italia stanca al termine della sprint chiusa al nono posto, ma comunque soddisfatta per una prestazione arrivata in un momento difficile e in cui, assicura, ha dato come sempre il massimo. Una prestazione più difficile del solito sugli sci, comprensibilmente considerando l’influenza che l’ha colpita questa settimana e le ha fatto saltare la staffetta di mercoledì, ma anche al poligono, dove ha dovuto lavorare colpo su colpo proprio a causa di un raffreddore anche ancora non l’abbandona.
«Diciamo che se non sono morta oggi non muoio più» ironizza la sappadina «Ho fatto una settimana al chiuso e oggi con questo freddo non era il massimo per la mia respirazione. Ovviamente ho cercato di dare il massimo per le mie possibilità, ma non riuscivo a sparare come al solito perché non riuscendo a respirare non era proprio possibile. Ho cercato di fare meno danni possibili e sono contenta di aver fatto bene al poligono, ovviamente la forma non era quella dell’individuale però, prendiamo il positivo»
Grazie comunque ai distacchi abbastanza contenuti e alla buona posizione di partenza, la 28enne del C.S. Carabinieri può iniziare a pensare all’Inseguimento di domenica, approfittando inoltre della giornata di riposo che domani il calendario offrirà alle atlete. Tuttavia l’incognita rimane comunque ciò che accadrà sugli sci.
«Oggi l’importante era fare la gara e riuscire a farla nel migliore dei modi e vedremo come andrà, anche perché oggi le tedesche sono andate forte.»