Al termine della staffetta maschile, che l’Italia ha concluso al quinto posto, Tommaso Giacomel si è fermasto in mixed zone per commentare la sua gara. Il trentino delle Fiamme Gialle ha utilizzato tutte le ricariche a sua disposizione, riuscendo però a evitare il giro.
Una prestazione che non lo soddisfa, soprattutto perché, al di là degli errori al poligono, che come sempre bruciano, l’azzurro ha avuto sensazioni diverse sugli sci rispetto ai giorni scorsi, facendo un po’ più fatica. «Oggi la mia gara non è andata benissimo – ha ammesso Giacomel – purtroppo il tiro è andato abbastanza male, ma anche fisicamente oggi non mi sentivo al top. Avevo come l’impressione di non muovermi bene in pista, magari ero abbastanza veloce, ma la mia mobilità sugli sci non era proprio al top. Per quanto riguarda gli errori al poligono, non so cosa sia accaduto nella serie a terra (al momento dell’intervista Giacomel non aveva ancora parlato con l’allenatore azzurro Cianciana, ndr), mentre in piedi ho avuto forse un po’ di fretta, perché ho visto lì lo sloveno, che volevo riprendere, e in più mi trovavo Hartweg alle spalle. Mi dispiace, perché nella gara individuale ho sparato bene in piedi, mentrre nelle due staffette ho fatto molto male e sono deluso».
Il quinto posto di squadra con sedici ricariche dimostra però che questa Italia ha un bel potenziale: «Sicuramente abbiamo margine di miglioramento. Dopo l’individuale, nella quale siamo andati tutti abbastanza bene, abbiamo proprio pensato che quest’anno possiamo avere le nostre chance nella staffetta maschile. Ovviamente, però, deve girare tutto bene. Comunque quinti, alla fine, non è male se pensiamo alle ricariche utilizzate».
La testa è ora già rivolta alla sprint di sabato, nella quale Giacomel spera di avere sensazioni fisiche diverse: «Nella sprint spero di avere gambe migliori».
Biathlon – Tommaso Giacomel: “Sono dispiaciuto di come ho sparato in piedi nelle staffette; per la sprint spero di avere gambe migliori”
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